Juve, Buffon salva, Cuadrado segna. E anche in 10 si vince

Vista per voi

Un rigore parato per rispondere a chi lo voleva finito, un intervento fantascientifico per far stropicciare gli occhi ai suoi tifosi e un terzo per urlare ancora al mondo che è il numero uno dei numeri uno. È stata questa la serata di Buffon, vincente, come quella della Juventus, come spesso capita. Artefice di un'altra impresa bianconera: quando Gigi serra così la porta non è il caso di riprovare a bussare, sarà tutto inutile.

Lemina e Evra sono le sorprese dell'ultimo minuto per Allegri che decide di non modificare il 3-5-2 di base. La Juve parte bene mostrando buona velocità di gioco e organizzazione nel pressing. I lanci di Pjanic e Bonucci trovano la difesa francese a volte distratta e troppo alta. Su calcio d'angolo Bonucci si rende pericoloso ma il suo tiro a botta sicura viene respinto da Khedira involontariamente. Higuain crea spazi per Dani Alves che controlla male e poi prova a calciare ma il pallone va alto. Il Lione invece prova a rendersi pericoloso su calcio piazzato con i colpitoru di testa che saltano in area creando pericoli. Al 35' l'episodio che potrebbe sbloccare la partita: trattenuta di Bonucci a Diakhaby e rigore per il Lione. Dal dischetto Lacazette calcia poco angolato e debolmente, Buffon intuisce e respinge.
La fine del primo tempo è per gli ospiti con Higuain che costringe al miracolo Lopes sulla sua girata di testa. La ripresa di apre con il secondo miracolo del portierone italiano ancora su tiro di Lacazette. Poi la seconda svolta del match c'è con il doppio giallo rimediato da Lemina per un intervento troppo irruento a centrocampo. Ma in 10 Allegri non cambia ridisegnando la squadra con un 4-3-2 molto pragmatico ed efficace che non rinuncia ad attaccare. Paradossalmente i bianconeri hanno qualche spazio in più per far male con i padroni di casa che si riversano nella metà campo avversaria per cercare la vittoria. Anche Tolisso sbatte contro il muro Buffon che inchioda il suo tentativo di testa da due passi.  E la Juve reagisce. Azione di ripartenza magistrale con Higuain che cambia improvvisamente gioco, Dani Alves che serve Cuadrado il quale prima supera in scioltezza Morel e poi scaglia un tiro preciso e violento(anche se sono evidenti le colpe di Lopes perché la posizione era veramente angolata).
Grande soddisfazione e cambio azzeccato. I francesi si buttano all'assalto, ma in maniera confusa. L'uomo in più si fa sentire relativamente. Benatia entra nel finale e sbroglia un paio di situazioni spinose, mentre è di Ghezzal l'ultimo brivido con il suo tiro che si spegne di poco sul fondo. Altri tre punti e primato in classifica(a pari merito con il Siviglia) per i bianconeri che si confermano squadra non spettacolare ma straordinariamente cinica e intelligente. Non ha speculato sul risultato, ma è riuscita a coniugare solidità in difesa, anche in inferiorità numerica, e killer instinct in attacco. Ma è tutto facile, si dirà, se a custodire la porta ci pensa il portiere più forre di tutti.

Tabellino e pagelle

Lione 0-1 Juventus: 76' Cuadrado
Lione(3-5-2): Lopes 5,5; Yanga Mbiwa 6(81' Ghezzal 6,5), Nkoulou 6, Diakhaby 6; Rafael 6,5, Tolisso 6,5, Gonalons 6,5, Darder 5,5(65' Ferri 5,5), Morel 5; Lacazette 5(73' Cornet 5,5), Fekir 6; Genesio 5
Juventus(3-5-2): Buffon 9; Barzagli 6, Bonucci 5,5, Evra 6; Dani Alves 5(84' Benatia 6), Khedira 5,5(75' Sturaro 6), Lemina 5, Pjanic 6, Alex Sandro 6,5; Higuain 6, Dybala 5,5(69' Cuadrado 7); Allegri 7

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