Higuain ma non solo: tutti i colpi del calciomercato

Alla fine Spalletti aveva ragione. Quando la trattativa tra la Juventus e Higuain era nelle sue fasi iniziali, il tecnico giallorosso, interpellato sulla questione, disse che il Pipita in bianconero sarebbe stato un bene per il calcio italiano, contro il parere di tutti che assegnavano ormai d'ufficio il primo posto ai campioni d'Italia per manifesta superiorità.

La Juve non ha ucciso il campionato, ma anzi la straordinaria campagna di investimenti ha fatto da traino per il sistema con il Napoli che ha avuto liquidità per nuovi acquisti interessantissimi e l'Inter che ha ricominciato a spendere con la nuova proprietà cinese. Certo, non è in dubbio che la Juve parta favorita e ulteriormente rafforzata: l'addio di Pogba è stato compensato dall'arrivo di qualità a centrocampo(Pjanic), fantasia sugli esterni(Pjaca, Dani Alves e Cuadrado) e solidità in difesa(Benatia), oltre ovviamente allo straordinario colpo Higuain.
Manca un centrocampista, forse fino a gennaio con Marchisio che dovrà recuperare dall'infortunio qualcuno dovrà fare gli straordinari, ma la rosa è completa e attrezzata per puntare decisamente all'Europa.  Ma dietro le altre si muovono. La società di De Laurentiis, incassato lo storico assegno da 94 milioni di euro, ha provveduto a investire sul mercato presente per il futuro. Milik è il terminale che Sarri chiedeva e già lo sta dimostrando(doppietta al Milan), Zielinski, Diawara e Rog danno profondità alla rosa e sono prospetti da tenere d'occhio. Anche l'Inter ha speso sul mercato, e più di tutte.
Forse la valutazione di Joao Mario è stata eccessivamente gonfiata dall'Europeo vinto, ma di sicuro è un centrocampista di ordine e qualità. Mantenuto Icardi, De Boer ha una squadra che può tranquillamente puntare al terzo posto, ma deve subito prendere in mano le redini del comando. Banega sarà uno dei colpi dell'anno, mentre la scommessa potrebbe essere Gabigol, strappato a una folta concorrenza. Dal mercato esce invece scottata la Roma. Molti acquisti andati in fumo, una cessione dolorosa, Pjanic, e l'ennesima rivoluzione difensiva. Sabatini ha rivoluzionato il giocattolo ancora una volta e la decisione è costata il preliminare contro il Porto. Se Dzeko e Strootman verranno recuperati a pieno i giallorossi lotteranno per qualsiasi obbiettivo, altrimenti il credito verso il direttore sportivo sarà finito. Ancora di piccolo cabotaggio il mercato del Milan con diverse scommesse e poco altro, mentre sempre più interessante è il Sassuolo con Sensi, Mazzitelli e Lirola in rampa di lancio.
Immobile torna in Italia, alla Lazio dove dovrà far dimenticare Klose. Mentre uno dei colpi più clamorosi è quello del Torino(ottimo mercato per la società di Cairo, possibile sorpresa della stagione): dal Manchester City è arrivato Joe Hart, scartato da Guardiola e ansioso di rilanciarsi nella capitale sabauda. Tanti volti nuovi, molti interessanti, sicuramente da scoprire. La sensazione è che il livello si sia alzato, e che protagonisti si avvicenderanno sulla scena dandosi battaglia. Higuain non ha ucciso il campionato, ma l'ha rivitalizzato, dato nuovi stimoli
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