viste per voi
Pochi alla seconda giornata avrebbero potuto immaginare uno scenario del genere: ovvero con l'Italia a punteggio pieno e già qualificata e l'Irlanda che arriva allo scontro col Belgio con un punto in più. Perciò gli uomini di Wilmots, sconfitti dagli azzurri all'esordio, non possono sbagliare; Dembele e Carrasco vengono inseriti per dare un cambio di passo a centrocampo.
I diavoli rossi partono caricando a testa bassa, mentre l'Irlanda si difende con ordine intasando gli spazi centrali. Ciò crea difficoltà a De Bruyne e Lukaku che si trovano ingabbiati e la pressione pur consistente dà pochi frutti. La miglior occasione la ha Hazard che spara alto da buonissima posizione. E alcuni errori in disimpegno spalancano contropiedi interessanti mal sfruttati dagli avversari. Quando poi i ritmi si abbassano ulteriormente i pericoli arrivano solo dai calci piazzati: Alderweireld viene murato sulla linea e Vermalen prova una improbabile rovesciata che termina alta. Il secondo tempo comincia col vantaggio belga: Lukaku fino ad allora nullo trova il sinistro vincente. Le squadre si allungano e se l'Irlanda prova generosamente a creare situazioni pericolose con Hoolahan, il Belgio punta a rallentare i ritmi e tenere palla. Al 61' in una di queste azioni manovrate ma lente Witsel si inserisce in area di rigore e incontrastato di testa mette alle spalle di Randolph. La maggiore qualità ora viene fuori e in contropiede si aprono praterie. Come quella per il terzo gol con Hazard in rifinitura e Lukaku come stoccatore finale. Un 3-0 netto che lascia pochi margini all'Irlanda che si trascina stancamente fino al triplice fischio. Prima vittoria e primi punti per il Belgio che contro la Svezia potrà blindare la qualificazione anche con un pareggio. Il talento c'è ma a volte si specchia troppo in sè stesso, e nel prosieguo del cammino questi eccessi di compiacimento dovranno essere ripuliti. L'Irlanda è stata decisamente arrendevole e ha speculato sul risultato creando davvero troppo poco. E mercoledì con un'Italia lanciata e in fiducia se non metterà il solito spirito battagliero potrebbe esserci un'altra brutta serata.
pagelle
Belgio(4-2-3-1): Cortois 6; Mounier 6,5, Vermalen 6,5, Alderweireld 7, Vertonghen 6; Dembelè 5,5( 56' Nainggolan 6), Witsel 6,5; Hazard 5,5, De Bruyne 5,5, Carrasco 5,5(64' Mertens 6,5); Lukaku 7(82' Benteke s.v.); Wilmots 6,5
Irlanda(4-4-2): Randolph 6; Coleman 5,5, O'Shea 5,5, Clark 5, Ward 6; Hendrick 6,5, Whelan 5,5, McCarthy 5,5(63' McClean 5,5), Brady 6; Hoolahan 6(72' McGeady s.v.), Long 5(78' Robbie Keane s.v.); O'Neille 5
I diavoli rossi partono caricando a testa bassa, mentre l'Irlanda si difende con ordine intasando gli spazi centrali. Ciò crea difficoltà a De Bruyne e Lukaku che si trovano ingabbiati e la pressione pur consistente dà pochi frutti. La miglior occasione la ha Hazard che spara alto da buonissima posizione. E alcuni errori in disimpegno spalancano contropiedi interessanti mal sfruttati dagli avversari. Quando poi i ritmi si abbassano ulteriormente i pericoli arrivano solo dai calci piazzati: Alderweireld viene murato sulla linea e Vermalen prova una improbabile rovesciata che termina alta. Il secondo tempo comincia col vantaggio belga: Lukaku fino ad allora nullo trova il sinistro vincente. Le squadre si allungano e se l'Irlanda prova generosamente a creare situazioni pericolose con Hoolahan, il Belgio punta a rallentare i ritmi e tenere palla. Al 61' in una di queste azioni manovrate ma lente Witsel si inserisce in area di rigore e incontrastato di testa mette alle spalle di Randolph. La maggiore qualità ora viene fuori e in contropiede si aprono praterie. Come quella per il terzo gol con Hazard in rifinitura e Lukaku come stoccatore finale. Un 3-0 netto che lascia pochi margini all'Irlanda che si trascina stancamente fino al triplice fischio. Prima vittoria e primi punti per il Belgio che contro la Svezia potrà blindare la qualificazione anche con un pareggio. Il talento c'è ma a volte si specchia troppo in sè stesso, e nel prosieguo del cammino questi eccessi di compiacimento dovranno essere ripuliti. L'Irlanda è stata decisamente arrendevole e ha speculato sul risultato creando davvero troppo poco. E mercoledì con un'Italia lanciata e in fiducia se non metterà il solito spirito battagliero potrebbe esserci un'altra brutta serata.
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Belgio(4-2-3-1): Cortois 6; Mounier 6,5, Vermalen 6,5, Alderweireld 7, Vertonghen 6; Dembelè 5,5( 56' Nainggolan 6), Witsel 6,5; Hazard 5,5, De Bruyne 5,5, Carrasco 5,5(64' Mertens 6,5); Lukaku 7(82' Benteke s.v.); Wilmots 6,5
Irlanda(4-4-2): Randolph 6; Coleman 5,5, O'Shea 5,5, Clark 5, Ward 6; Hendrick 6,5, Whelan 5,5, McCarthy 5,5(63' McClean 5,5), Brady 6; Hoolahan 6(72' McGeady s.v.), Long 5(78' Robbie Keane s.v.); O'Neille 5
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