Vista per voi
Il ritorno dalle pause di vario genere, di solito, può essere foriero di sorprese perché staccare il ritmo, anche di poco, può provocare instabilità. Soprattutto in una squadra come il Napoli che fa del ritmo e del gioco di squadra, associativo, il suo punto di forza. Soprattutto se di fronte c'è una squadra come l'Atalanta che riesce a mettere in difficoltà sempre l'avversario di turno.
Sarri sceglie Zielinsli al posto di Hamsik, confermando tutto il resto dell'impianto. Anche per Gasperini ci sono conferme sostanziali rispetto a Roma-Atalanta con l'unica eccezione di DeRoon, espulso e dunque squalificato, rilevato da Cristante con Ilicic nel ruolo di vero e proprio trequartista dietro alle punte Gomez e Cornelius.
Il ruolo dello sloveno è di estrema utilità e, come all'Olimpico di Roma, il regista di turno(allora Gonalons, ora Jorginho) non riesce a ricevere palla in libertà. Il piano degli orobici è quello di spingere gli avversari sulle fasce con Mario Rui e Hysai che sono però timorosi nell'attaccare gli spazi davanti a loro. Di contro gli ospiti provano a velocizzare la manovra con tocchi brevi e di prima per tentare di mandare fuori tempo il pressing dei padroni di casa. L'ingrediente principale della partita sono i duelli fisici, ad alta intensità, in ogni zona del campo. Koulibaly dà vita a un'aspra lotta con Cornelius(soprattutto quando il danese si allarga, aprendo la difesa azzurra e togliendo dal centro dell'area il forte difensore senegalese), in mezzo al campo la grinta di Allan pareggia la forza fisica di Cristante e Freuler, mentre la difesa atalantina governa, anche in maniera brusca il trio d'attacco napoletano.
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Ogni pallino è un contrasto, un duello fisico: ce ne sono stati moltissimi(screenshot da Whoscored) |
La rete del vantaggio scioglie definitivamente il Napoli che trova maggiore velocità nelle proprie giocate, mentre spegne lentamente l'Atalanta, colpita duramente dal punto di vista psicologico e non pronta a dover fare la partita per recuperare il risultato. Reina comunque deve impegnarsi sul tiro da fuori di Cristante, ma è un'occasione episodica perché il Napoli rischia poco e va vicino al raddoppio. Un raddoppio trovato, dal Hamsik, subentrato, ma annullato con l'aiuto della moviola.
Con il minimo vantaggio la capolista abbatte il muro bergamasco trovando una vittoria esterna di capitale importanza. La squadra e il suo mister sapevano benissimo le difficoltà dello scontro e la necessità di vincere per rimanere ancora in testa da soli. Il Napoli ha giocato bene, ma anche l'Atalanta e per sbloccare il match è stata necessaria una giocata di qualità degli attaccanti.
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Heatmap della partita di Hysai: il terzino è rimasto molto più basso per coprire Gomez; e lo ha fatto molto bene(screenshot da Squawka) |
Tabellino e pagelle
Atalanta 0-1 Napoli: 65' MertensAtalanta(3-4-1-2): Berisha 6,5; Toloi 6,5(79' Orsolini s.v.), Caldara 5,5, Masiello 6,5; Hateboer 6, Cristante 7, Freuler 6,5, Spinazzola 6(61'Gosens 6); Ilicic 5,5(75' Haas 5,5); Gomez 5,5, Cornelius 5,5; Gasperini 6
Napoli(4-3-3): Reina 6,5; Hysai 6,5, Koulibaly 6,5, Raul Albiol 6,5, Mario Rui 6; Allan 7, Jorginho 6,5, Zielinski 5,5(86' Rog 6); Insigne 6(73' Hamsik 6), Mertens 7, Callejon 6(91' Magio s.v.); Sarri 6,5
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