Negli ultimi giorni di mercato, tra i tanti acquisti che si sono susseguiti, frenetici e improvvisi, è passato quasi inosservato un movimento del mercato interno, conclusosi rapidamente e senza troppi squilli di tromba: il passaggio di Cyril Thereau dall'Udinese alla Fiorentina.
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Thereau dopo uno dei due gol all'Udinese(fonte foto: sito ufficiale Fiorentina) |
Reduce da un estate complicata, scandita da molti addii importanti(Borja Valero, Bernardeschi, Kalinic e Vecino per citarne solo alcuni), l'ultimo colpo di Corvino era apparso ai più un acquisto di piccolo cabotaggio, un tassello da aggiungere a una squadra imperniata su nuove scommesse(Simeone, Chiesa e Veretout su tutti). E così infatti poteva sembrare l'arrivo del francese: un discreto mestierante della categoria che tra Udine e Verona aveva raccolto più di 230 presenze e quasi 60 gol in serie A, un sostituto del neo-arrivato Cholito. Immediatamente però Pioli ha capito che Cyril Thereau poteva rappresentare qualcosa in più per la sua nascente creatura e così, già nel primo impegno dopo la sosta di inizio settembre, eccolo in campo come esterno sinistro dell'attacco gigliato. E arriva immediatamente il primo gol, su rigore. A questo primo centro ne seguiranno, nelle successive 7 partite(nelle quali parte sempre da titolare) altri 3: una doppietta contro la sua ex Udinese e un altro rigore contro il Benevento; oltre a due assist contro Chievo e Atalanta. Da soli i numeri non bastano a raccontare l'importanza che Thereau ha assunto nella Fiorentina di quest'anno. A partire dalla sua posizione, sulla fascia sinistra dell'attacco, i suoi movimenti sono molto interessanti e sono fondamentali nello sviluppo del gioco offensivo. La sua tendenza ad accentrarsi produce due effetti: l'allargamento di Veretout sulla fascia, ma soprattutto il necessario supporto a Simeone che così ha una spalla in più in mezzo all'area di rigore con cui condividere le attenzioni della difesa avversaria.
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Zone dei tocchi di palla di Thereau contro l'Udinese: si vede bene come il francese giochi a tutto campo(fonte: whoscored) |
L'intelligenza di Thereau nel muoversi all'interno dei 16 metri è ben evidenziata dal primo gol contro l'Udinese
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Chiesa sta ricevendo palla sulla destra: in mezzo all'area Simeone non è solo perché c'è anche Thereau che impegna un difensore dell'Udinese. Largo sul secondo palo c'è Veretout che si è allargato in precedenza
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Quando Chiesa crossa trova Simeone che non ha un impatto felice sulla palla, ma il suo colpo di testa si trasforma in un assist per il compagno.
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Simeone è ben marcato e non colpisce in maniera pulita, ma Thereau, in anticipo sui difensori avversari, capisce dove andrà la palla ed è pronto a segnare |
Ma anche al di là di queste considerazioni tattiche, l'attaccante francese è diventato un punto di riferimento, quasi una sorta di chioccia per i tanti suoi compagni più giovani. La sua leadership in campo è riconosciuta grazie alla sua capacità di sbagliare poco e di fare sempre la cosa più utile per la squadra.
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Thereau dopo il gol al Benevento(fonte foto: sito ufficiale Fiorentina) |
Secondo i dati Squwaka, infatti, il suo gioco predilige tocchi di palla a breve distanza(in media 15 metri) che riesce a completare correttamente per l'80%: Thereau non butta la sfera e anzi cerca il dialogo con i propri compagni proponendosi sempre attivamente.Non è un caso, infatti, che dopo essersi fatto male con il Torino, la Fiorentina abbia perso le successive due gare contro Crotone e Roma. Dopo la sosta tornerà in campo, probabilmente, pronto ad essere ancora decisivo come fatto fino ad adesso.
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