Vista per voi
Delle 156 partite giocate allo Juventus Stadium(o meglio Allianz Stadium, nome che dovremo abituarci a usare) ben 125 sono finite in festa per la Juventus che qui ha pareggiato 27 volte e perso la miseria di 5 partite: numeri alla mano, quasi l'80% di vittorie e 338 gol fatti a fronte di soli 87 subiti.E quindi, nel giorno in cui festeggiava il suo sesto compleanno(anche se in ritardo di un giorno), era normale che la Juve regalasse al proprio inespugnabile fortino l'ennesima vittoria. Anche senza i suoi storici scudieri: non c'è infatti nessuno della famosa BBBC, e neanche Marchisio. Buffon si prende una giornata di riposo come Barzagli, Chiellini e il principino sono costretti ai box da malanni fisici; a loro si aggiunge anche Khedira e così Allegri disegna per la sua signora un 4-3-3 con l'esordio da titolari in casa di Matuidi e Douglas Costa e manda in panchina Dybala.
L'aggressività del francese in pressing si fa subito sentire e nei primi minuti la Juve preme cercando il varco giusto. Ma l'esperienza dei clivensi riesce a limitare i pericoli. La gara dev'esserecosì sbloccata da calcio piazzato: anzi da un autogol su calcio piazzato. Pjanic calcia un cross molto teso a uscire dalla destra e Hetemai interviene goffamente mandandosi la palla alle sue spalle. I bianconeri potrebbero sciogliersi, ma non lo fanno, tengono il pallino del gioco, ma senza pungere particolarmente. Sorrentino deve superarsi sulla conclusione da fuori di Pjanic diretta all'incrocio, ma è un episodio isolato. Invece gli ospiti cominciano a prendere campo e fiducia: Birsa trova spazi fra le linee e i terzini accompagnano bene l'azione. Il trequartista sloveno impegna Szczesny che poco dopo è graziato da Castro che, in area praticamente da solo, controlla male la palla e l'azione sfuma. E la ripresa non sembra cambiare il match. Anzi il Chievo prende ancor più fiducia e, pur non creando azioni pericolose, costringe la Juve a rifugiarsi nella propria metà campo. Allegri decide allora di far entrare Dybala al posto di un Douglas Costa che ha ancora problemi di adattamento. L'ingresso dell'argentino è un vero e proprio toccasana per i campioni d'Italia che sono letteralmente rivitalizzati. Higuain allora fa le prove generali del gol che arriva qualche minuto più tardi: l'azione è condotto magnificamente da Dybala che porta palla incollata al suo sinistro e poi scarica per Pjanic che rifinisce mettendo il Pipita solo davanti a Sorrentino.
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E lui non sbaglia per il raddoppio. Allora anche i gialloblu risentono della stanchezza attaccano con meno convinzione. Birsa è l'ultimo a provarci, anche su punizione, ma non trova mai la porta. Dall'altra parte a incantare è sempre Dybala che tenta di arrivare anche alla rete personale. Una rete che trova a pochi minuti dal termine su servizio dell'altro neo entrato Bernardeschi.
La Juve trova quindi la vittoria numero 116 in campionato allo Stadium e si prepara alla sfida di martedì in casa del Barcellona. La condizione fisica, si è visto, non è ancora quella ottimale. Ma permangono anche alcuni problemi strutturali che sarà meglio risolvere. In fase di costruzione la squadra risente della mancanza di un difensore che sappia impostare: l'uscita della palla dalla difesa è stata difficoltosa spesso. Questo serve anche a togliere pressione su un Pjanic che, pur giocando un'ottima partita e prendendo in mano il centrocampo, non può rimanere l'unico faro. Ultimo appunto su Dybala: continua il suo magic moment: oggi appena è entrato un'ovazione accompagnava ogni suo tocco di palla. E, come sospinto da ciò, ha meravigliato tutti gli spettatori con numeri d'alta scuola. Oggi è lui il vero top player su cui la Juve ripone le sue speranze europee.
Tabellino e pagelle
Juventus 3-0 Chievo: 17' Hetemai(aut.), 58' Higuain, 83' Dybala
Juventus(4-3-3): Szczesny 6; Lichtsteiner 6, Benatia 6,5, Rugani 6,5, Asamoah 6; Matuidi 6,5, Pjanic 7, Sturaro 6(76' Bernardeschi 6); Douglas Costa 5,5(54' Dybala 7,5), Higuain 7, Mandzukic 5,5(83' Bentancur s.v.); Allegri 6,5
Chievo(4-3-1-2): Sorrentino 6,5; Cacciatore 6, Dainelli 6, Gamberini 6, Gobbi 6,5; Hetemai 4,5(68' Rigoni 5,5), Radovanovic 5,5, Castro 5,5; Birsa 6,5; Inglese 5(76' Leris s.v.), Pucciarelli 5,5(66' Pellissier 6); Maran 6
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