Cambiano gli allenatori ma non le abitudini. La nuova stagione calcistica si è appena aperta con le consuete partite di Supercoppa e i risultati sono stati ovunque i più scontati.
Pur con molte assenze di lusso i parigini hanno dimostrato di essere anche quest'anno la squadra da battere, e difficilmente gli altri Club di Ligue 1 potranno ostacolare la voglia di vincere del nuovo allenatore Emery. Al Worthersee Stadium di Klagenfurt le reti di Pastore, Kurzawa, Lucas e Ben Arfa nella prima ora di gioco hanno reso inutile il gol-bandiera di Tolisso. E si è rivisto in campo Verratti.
Il 9 agosto è stato il turno poi della Supercoppa Europea. Ancora una volta trofeo tutto spagnolo vista la vittoria del Real in champions e del solito Siviglia in Europa League.
Il match -entusiasmante- è andato ancora una volta al Real di Zidane, confermando la maledizione dei biancorossi in questa competizione.
I blancos -sbloccata la gara con un gol stupendo di Asensio al 21'- si sono fatti rimontare da Vazquez e Konoplyanka su rigore, ma in pieno recupero è arrivato il guizzo di testa del solito, neanche a dirlo, Sergio Ramos. Ai supplementari la squadra di Sampaoli, rimasta in 10, si è infine arresa alla cavalcata vincente di Carvajal.
Domenica notte si sono giocate la supercoppa tedesca e quella spagnola. Buona la prima per mister Carlo Ancelotti che si conferma allenatore predestinato: i campioni di coppa e Bundesliga si impongono 2-0 sul Dortmund grazie a Vidal e Muller.
Al Ramon Sanchez Pizjuan di Siviglia il Barcellona di Messi, Suarez e Arda Turan (Neymar assente per le olimpiadi) ipoteca la vittoria finale nella gara di andata con l'uno-due micidiale firmato Suarez e Munir, giovane fenomeno da tener d'occhio.
Ora il ritorno al Camp Nou, sulla carta proibitivo, potrebbe significare la seconda delusione cocente in pochi giorni per l'ex ct Sampaoli.
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