Eccoci giunti fino all'atto conclusivo. Non si torna indietro, ora si può veramente guardare negli occhi la coppa tanto desiderata da un mese a questa parte. Francia e Portogallo, una di queste due nazionali sarà campione d'Europa. Forse in pochi avrebbero scommesso su questa finale, forse in ancora di meno ci avrebbero puntato dopo la fase a giorni.
Un Portogallo qualificato a fatica, ripescato tra le migliori terze, dietro a Ungheria e Islanda, e una Francia certo prima, ma con due vittorie ottenute solamente nei minuti di recupero. Ma la crescita di queste formazioni nel corso del torneo è stata decisa e decisiva. Durante il percorso hanno trovato unione, gioco e risorse inaspettate. Da una parte Quaresma e Renato Sanches sono stati decisivi negli ottavi e nei quarti, in attesa che la stella di Ronaldo tornasse a splendere, in semifinale con il Galles; la difesa poi è stata imperforabile, grazie a Pepe, leader arretrato e un'attenta copertura dei mediani, Carvalho in primis. Dall'altra parte Griezmann con ben 5 gol(pesantissime le doppiette contro Irlanda e Germania), ha confermato il momento di forma brillante e l'annata fortunata anche con l'Atletico Madrid. E in più Pogba è tornato sui livelli che gli competono, Giroud gioca con e per la squadra, il centrocampo ha corsa e geometrie. Sono molte le sfide incrociate. La più attesa è quella che sarà sentita particolarmente anche a Madrid con appunto Ronaldo e Griezmann alfieri rispettivamente di Real e Atletico. Il primo è diventato a Euro 2016 il primo giocatore a segnare in 4 diverse edizioni diverse dell'Europeo e con l'ultima rete ha raggiunto Platini con 9 reti al primo posto della classifica all-time della competizione. Il secondo con grande probabilità sarà il capocannoniere, le sue 6 reti complessive lo portano proprio dietro a Platini ad essere il secondo miglior marcatore in una singola edizione. Ma oltre a questa sfida sarà interessante vedere i duelli a metà campo tra Sanches e Matuidi e tra Joao Mario e Sissoko. Payet per i transalpini e Nani per i lusitani potrebbero portare in dote gol e giocate determinanti. Tutto è pronto. E che finale sia.
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Un Portogallo qualificato a fatica, ripescato tra le migliori terze, dietro a Ungheria e Islanda, e una Francia certo prima, ma con due vittorie ottenute solamente nei minuti di recupero. Ma la crescita di queste formazioni nel corso del torneo è stata decisa e decisiva. Durante il percorso hanno trovato unione, gioco e risorse inaspettate. Da una parte Quaresma e Renato Sanches sono stati decisivi negli ottavi e nei quarti, in attesa che la stella di Ronaldo tornasse a splendere, in semifinale con il Galles; la difesa poi è stata imperforabile, grazie a Pepe, leader arretrato e un'attenta copertura dei mediani, Carvalho in primis. Dall'altra parte Griezmann con ben 5 gol(pesantissime le doppiette contro Irlanda e Germania), ha confermato il momento di forma brillante e l'annata fortunata anche con l'Atletico Madrid. E in più Pogba è tornato sui livelli che gli competono, Giroud gioca con e per la squadra, il centrocampo ha corsa e geometrie. Sono molte le sfide incrociate. La più attesa è quella che sarà sentita particolarmente anche a Madrid con appunto Ronaldo e Griezmann alfieri rispettivamente di Real e Atletico. Il primo è diventato a Euro 2016 il primo giocatore a segnare in 4 diverse edizioni diverse dell'Europeo e con l'ultima rete ha raggiunto Platini con 9 reti al primo posto della classifica all-time della competizione. Il secondo con grande probabilità sarà il capocannoniere, le sue 6 reti complessive lo portano proprio dietro a Platini ad essere il secondo miglior marcatore in una singola edizione. Ma oltre a questa sfida sarà interessante vedere i duelli a metà campo tra Sanches e Matuidi e tra Joao Mario e Sissoko. Payet per i transalpini e Nani per i lusitani potrebbero portare in dote gol e giocate determinanti. Tutto è pronto. E che finale sia.
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