Se il Sivilla è garanzia di successo, Jurgen Klopp pare essersi preso una maledizione da finali. Comincia tutto quel sabato sera di un 25 maggio stregato di tre anni fa, nella cornice suggestiva di Wembley, quando un sorprendente Borussia Dortmund si presenta come squadra rivelazione dell'anno in finale di Champions, contrapponendo al blasone e al denaro del Bayern la grinta, l'intensità e il gioco entusiasmante che solo un tecnico fuori dal normale può regalare. Nell'altra metà campo una vera maledizione vivente, conosciuto ai più come Arjen Robben,
il perdente nato, deriso e accusato di non saper essere efficace quando serve. La squadra emergente, il Bayern reduce dalla sconfitta nella precedente finale di Champions, peraltro giocata in casa, col Chelsea, un allenatore fuori dalle righe e un attaccante sfortunato: tutto sembra già scritto. Ma gli dei del calcio la pensano diversamente. Minuto '89, l'olandese sfrutta una palla vacante al limite dell'area e la insacca per il più facile dei gol, che vuol dire Champions. Tutto cambia: la sfortuna abbandona Robben e con un oscuro passaggio di testimone sembra trovare una vittima migliore. Il resto è storia: delle ultime finali giocate Jurgen Klopp ne ha perse 5 su 5. Due solo quest'anno: la prima il 28 Febbraio in Capital One Cup su errore dal dischetto di Coutinho contro il City, la seconda l'altroieri notte, a Basilea, nella partita che poteva liberare Klopp e riscattare il Liverpool dopo anni di fallimenti.
Eppure i Reds sembravano essere scesi in campo col piglio giusto, mostrando una grinta fuori dal comune, oltre che tecnica e buon gioco. I diecimila tifosi inglesi del St. Jacob Park si accendono improvvisamente sull'esterno geniale di Sturridge che timbra il vantaggio poco dopo la mezzora di gioco.il perdente nato, deriso e accusato di non saper essere efficace quando serve. La squadra emergente, il Bayern reduce dalla sconfitta nella precedente finale di Champions, peraltro giocata in casa, col Chelsea, un allenatore fuori dalle righe e un attaccante sfortunato: tutto sembra già scritto. Ma gli dei del calcio la pensano diversamente. Minuto '89, l'olandese sfrutta una palla vacante al limite dell'area e la insacca per il più facile dei gol, che vuol dire Champions. Tutto cambia: la sfortuna abbandona Robben e con un oscuro passaggio di testimone sembra trovare una vittima migliore. Il resto è storia: delle ultime finali giocate Jurgen Klopp ne ha perse 5 su 5. Due solo quest'anno: la prima il 28 Febbraio in Capital One Cup su errore dal dischetto di Coutinho contro il City, la seconda l'altroieri notte, a Basilea, nella partita che poteva liberare Klopp e riscattare il Liverpool dopo anni di fallimenti.
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