Di necessità virtù

Vista per voi

Non sappiamo cosa sia passato per la testa di Allegri quando, dopo pochi minuti dall'inizio di Torino-Juve, Gonzalo Higuain ha chiesto il cambio per uno scontro con Sirigu in uscita. Oltre a qualche verace impropero in toscano, avrà sicuramente pensato a come ovviare all'ennesimo infortunio.
Come se non bastasse, infatti, il momento delicato(una lotta sfiancante contro il Napoli in campionato e un deludente pareggio contro il Tottenham in casa nell'andata degli ottavi di Champions League) e la tensione che accompagna, com'è normale, ogni stracittadina. E la Juventus ha fatto di necessità virtù: una necessità che ha imposto Sturaro a centrocampo, al posto di Matuidi, e addirittura Alex Sandro esterno offensivo, dato il forfait di Mandzukic(e con Bernardeschi e Dybala solamente in panchina). Sorpresa invece nella metà campo del Torino con Mazzarri che, per difendersi meglio, ha proposto Ansaldi nell'inedita posizione di esterno alto a sinistra e un centrocampo molto muscolare con Obi e Rincon.

Adattarsi alle situazioni

Ancora una volta la Juventus ha dimostrato perciò la sua bravura nell'adattarsi alla partita e alle situazioni sfavorevoli. I bianconeri hanno giocato in un limbo, durato 10 minuti, in cui non si sapeva se Higuain, zoppicante, sarebbe potuto tornare in campo. Una volta entrato Bernardeschi al suo posto, però, subito la squadra ha interpretato la partita in maniera diversa. Senza la presenza fissa dell'argentino al centro dell'attacco, il vuoto è stato riempito alternativamente da Douglas Costa e Bernardeschi. Il brasiliano in particolare era l'uomo principalmente deputato a raccogliere la posizione del Pipita che, giustamente, ha interpretato con le proprie caratteristiche.
Heatmap di Douglas Costa: il brasiliano non è certamente stato un centravanti convenzionale(screenshot da Squawka)

Svariando su tutto il fronte offensivo ha avuto una discreta libertà(dato che non sempre veniva seguito dai difensori del Torino) e l'ha sfruttata per le sue accelerazioni(completando la partita con 4 dribbling riusciti secondo i dati Squawka). Il peso in attacco è stato dato perciò dagli inserimenti degli altri giocatori. E l'azione del gol è emblematica: Bernardeschi trova lo spazio per andare sul fondo e al centro dell'area si propongono, con ottima scelta dei tempi, Sturaro, Khedira e Alex Sandro che ha gonfiato la rete.


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Poco coraggio

Walter Mazzarri, stratega giudizioso, non ha caricato eccessivamente l'aspetto emotivo della partita. A differenza di Mihajlovic, il nuovo allenatore granata voleva evitare le clamorose ingenuità commesse nei derby passati per la troppa foga. Una scelta sicuramente saggia, ma che ha portato il Torino, da un altro punto di vista, ad aspettare troppo la Juventus non mettendo mai una pressione furiosa.
Le premesse c'erano: con i bianconeri senza alcuni dei migliori palleggiatori in rosa, una pressione alta ben organizzata poteva condurre al recupero di palloni interessanti. Invece il centrocampo e la difesa sono rimasti bassi con la coppia Baselli-Belotti che neanche è riuscita a schermare a dovere Pjanic(secondo per numero di passaggi completati, secondo i dati Whoscored). Anche in fase offensiva il ritmo è stato piuttosto basso. Iago Falque è sempre di più il regista di questa squadra: i suoi movimenti hanno dettato il ritmo delle iniziative, anche se è stato poco supportato dai compagni di squadra. Soprattutto nel secondo tempo la manovra è stata asfittica e ha prodotto solamente 2 tiri in porta(molto poco pericolosi). Causa anche del mancato coinvolgimento di Belotti che è rimasto sempre nella morsa dei difensori avversari: Rugani in anticipo e Chiellini in copertura

In conclusione il derby è stato vinto con merito e carattere dalla Juve che ha potuto così mettere pressione al Napoli(anche se poi i partenopei hanno vinto contro la Spal in casa). Il ritorno di Dybala nel secondo tempo è stato positivo per i bianconeri con l'argentino che ha fatto tesoro della sua qualità tecnica(in attesa del pieno recupero fisico) per tenere palla e far passare i secondi. Ma da sottolineare sono anche le prove dei gregari Sturaro e De Sciglio. La vittoria, quest'oggi, è anche la loro.

Tabellino e pagelle

Torino 0-1 Juventus: 32' Alex Sandro
Torino(4-3-3): Sirigu 6; De Silvestri 5,5(80' Edera s.v.), N'Koulou 6,5, Burdisso 6, Molinaro 5; Rincon 5,5, Baselli 5 (55' Niang 6), Obi 5,5(72' Acquah 5,5); Iago Falque 6 Ansaldi 5,5, Belotti 5; Mazzarri 5,5
Juventus(4-3-3): Szczesny 6; De Sciglio 6,5, Rugani 6,5, Chiellini 6,5, Asamoah 6; Sturaro 6,5, Pjanic 6,5, Khedira 6; Douglas Costa 6(67' Dybala 6,5), Higuain s.v.(15' Bernardeschi 7, 90' Lichtsteiner s.v.), Alex Sandro7; Allegri 7

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