Primo obbiettivo raggiunto

Vista per voi

La settimana di fuoco, nel mese caldo della Juve(ironico che sia dicembre, uno dei più freddi dell'anno, specialmente a Torino) continua con grande successo: il tour esterno a cui i bianconeri sono sottoposti con le trasferte di Napoli e di Atene in fila sta andando come nelle migliori previsioni. E miglior viatico non c'è per arrivare alla sfida contro la capolista Inter di sabato.

Allegri cerca, pur tra diverse assenze, di scegliere una formazione titolare di quantità e fresca atleticamente. Rispetto a Napoli dentro quindi Alez Sandro, Cuadrado, Barzagli e Szcesny, Higuain è ancora l'unica punta(con Mandzukic in panchina) e Douglas Costa confermato sulla trequarti. I padroni di casa invece mettono in campo il classico 4-3-3 con l'ex Genoa e Roma Tachtsidis, profeta in patria, e Pardo sulla destra uomini da tenere più sott'occhio.
I bianconeri provano a tenere il possesso di palla con personalità superando agevolmente il primo pressing greco che scatta spesso quando la palla ce l'ha Benatia, mentre Barzagli viene lasciato più libero di portare il pallone. Ma i maggiori spazi si trovano sulle fasce perché l'Olympiakos preferisce coprire la porzione centrale, dove gravita Dybala, mentre sulle corsie esterne c'è minore attenzione. Lo dimostra l'azione del gol del vantaggio, arrivato nella prima parte del match. Sul lancio di Matuidi per Alex Sandro, El Abdellaoui accenna per un attimo a seguire il movimento di Douglas Costa e dietro Pardo non assorbe l'inserimento del terzino bianconero che si trova così in area di rigore e mette dentro un pallone per l'accorrente Cuadrado che trasforma senza problemi.
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Con il vantaggio il tema tattico non cambia immediatamente: la Juve tenta di costruire gioco partendo dal basso con Cuadrado, Dybala e Douglas Costa che si muovono spesso per non dare punti di riferimento. In particolare il brasiliano si mostra ispirato provando sempre il dribbling contro il diretto avversario. L'Olympiakos non demorde però ed è Szczesny che deve compiere un autentico miracolo su*. Un copione che si ripete anche nel secondo tempo quando i bianconeri fanno molta fatica a uscire dalla propria metà campo a causa soprattutto dei famigerati errori tecnici(su cui Allegri insiste molto) che impediscono di sviluppare con regolarità le proprie ripartenze. Nell'Olympiakos entra Marko Marin(passato al Werder Brema e, con minor fortuna, alla Fiorentina) che dà vivacità alla manovra. Szczesny è il protagonista della ripresa appunto con almeno due interventi che salvaguardano l'integrità della porta; il portiere polacco viene poi anche salvato dalla traversa nel momento di maggior pressione dei greci.
I palloni persi dalla Juventus nel secondo tempo: quasi tutti per errori tecnici(screenshot da Whoscored)

La carta che si gioca quindi il mister juventino è Federico Bernardeschi. Il talento italiano, tornato dopo un lieve disturbo fisico che lo ha costretto a tenersi fuori dalle ultime partite, prima fa le prove generali del gol con un mancino parato da Proto, poi fulmina lo stesso portiere indirizzando meglio il suo sinistro nell'angolino. Il gol del raddoppio, arrivato quasi in concomitanza con il raddoppio del Barcellona contro lo Sporting, dà alla Juve la sicurezza del passaggio del turno.Il primo obbiettivo stagionale è stato raggiunto. La trasferta di Atene è stata ostica e faticosa, come da previsioni. I buoni progressi fatti vedere nell'ultimo mese continuano e la porta, dopo la sconfitta di Genova, continua a rimanere inviolata. Da 4, infatti, la Juve non subisce gol: la ritrovata solidità difensiva si accompagna con un attacco su buoni livelli soprattutto in alcuni elementi. Buone le prove di Douglas Costa e Bernardeschi, mentre, se Higuain ha fatto una partita di grande sacrificio anche se di poca lucidità sotto porta, Dybala continua nel suo momento altalenante: per la Joya solo un lampo a inizio gara e poco altro. Ma non c'è neanche tempo per rammaricarsi: arriva l'Inter a Torino sabato e bisognerà farsi trovare più che pronti.

Tabellino e pagelle

Olympiakos 0-2 Juventus: 15' Cuadrado, 90' Bernardeschi
Olympiakos(4-3-3): Proto 6,5, El Abdellaoui 5,5, Engels 6, Nikolaou 6, Koutris 6,5; Odjidjia 6(Fourtunis 5,5), Tachtsidis 6, Romao 6,5; Pardo 6,5, Djurdjevic 5(71' Ben Nabhouane 6), Seba 5,5(46' Marin 6,5); Lemonis 6
Juventus(4-2-3-1): Szczesny 7; De Sciglio 6,5, Benatia 6,5, Barzagli 6,5(70' Rugani 5,5), Alex Sandro 6; Matuidi 6,5, Khedira 6; Cuadrado 6,5(82' Bernardeschi 6,5), Dybala 5(62' Pjanic 6), Douglas Costa 6,5; Higuain 5,5; Allegri 6,5

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