Il cielo è sempre più blu

Vista per voi

Dopo le vittorie di Roma e Napoli nei rispettivi anticipi del sabato, la Juventus aveva l'obbligo di vincere per mantenere il passo delle rivali. Un'impresa tutt'altro che agevole sul campo di una Sampdoria che al Ferraris ha lasciato solo le briciole agli avversari che, in campionato, non hanno raccolto nessun punto e segnato solo 3 gol.
Fonte foto: pagina facebook ufficiale Sampdoria

Allegri però deve pensare anche alla sfida di Champions contro il Barcellona e così risparmia Dybala, nella sua posizione agisce Bernardeschi, oltre ad Alex Sandro sostituito da Asamoah. Giampaolo non varia invece la sua Sampdoria riproponendo, come nel derby, Ramirez alle spalle delle punte Quagliarella e Zapata. Il primo obbiettivo per i bianconeri è quello di spuntare l'arma migliore della fase di transizione avversaria: il pressing molto coordinato in zona palla. Così i difensori fanno girare la sfera senza lasciarsi tentare dal lancio lungo e a turno Bernardeschi e Higuain si abbassano per ricevere e far partire l'azione manovrata.
Fonte foto: pagina facebook Sampdoria
In effetti gli ospiti, una volta superata la prima linea di pressione, hanno spazi sulle fasce che sono invitanti ma che non vengono sfruttati a dovere. Higuain e Bernardeschi sono anche i più attivi in fase di conclusione: i due scambiano, si propongono, provano a impensierire Viviano che a volte trema, ma non capitola. La sensazione che rimane nell'intervallo è di una buona Juve che, su uno dei campi più difficili del campionato, riesce ad imporre il suo gioco come non gli capitava da tempo, eppure è ancora bloccata sullo 0-0- Ma la ripresa presto ribalterà tutte queste impressioni.Il fulmine a ciel sereno è il vantaggio doriano che arriva con Duvan Zapata abile a indirizzare di testa una respinta maldestra di Bernardeschi. Come ha giustamente notato Allegri a fine partita, la Juve si innervosisce per il gol preso e comincia a voler rabbiosamente giungere al pari. Entra in campo Dybala, ma cresce la Sampdoria e soprattutto Torreira che signoreggia da veterano in mezzo al campo. Ed è proprio lui che sigla il raddoppio con una conclusione potente e precisa nell'angolino alla destra di Szczesny. I blucerchiati non si accontentano però e poco dopo, con una Juve adesso in balia dell'avversario, siglano il clamoroso 3-0 con Ferrari che raccoglie un cross di Quagliarella davanti a un Khedira che prova a chiamare un inesistente fuori gioco con la mano alzata. Il trionfo doriano, maturato nella ripresa, è intaccato solo da un grande ritorno d'orgoglio della Juve che, in pochi minuti, prima si conquista un rigore, che trasforma, con Higuain e poi con Dybala si riporta pericolosamente sotto. Ma il tempo è troppo risicato e non riesce una storica, quanto insperata rimonta finale. Marassi si conferma stadio ostico per la Juve che perde per la seconda volta nelle ultime 4 trasferte(considerando sia Genoa che Sampdoria) subendo 8 gol.
Fonte foto: sito ufficiale Juventus
L'analisi di Allegri della dolorosa sconfitta è lucidissima, come al solito, e parla di un primo tempo giocato ad alti livelli e una ripresa fortemente condizionata dal gol in apertura che ha tagliato le gambe ai bianconeri. Nella prima frazione gli ospiti sono stati superiori e non essere passati in vantaggio è stato un peccato grave; nella seconda la colpa è stata non aver reagito con il necessario vigore allo svantaggio. Per quanto riguarda presunti problemi difensivi il discorso è simile, se si pensa che gli avversari hanno segnato col primo tiro in porta della loro gara.
Ecco il confronto tra i tiri della Samp tra il primo e il secondo tempo(screenshot preso da Squawka).



Questa Juve ha dei problemi, a livello di attenzione in alcuni momenti, ma questa partita non è stata una rappresentazione plastica dell'usura a cui sta andando incontro la vecchia signora. Bisogna invece esaltare una Sampdoria cinica a cui tutto gira nel verso giusto. Giampaolo mette in campo ancora una volta una squadra che non si snatura neanche di fronte a uno degli avversari più temibili e alla fine ha ragione cogliendo una vittoria che proietta i blucerchiati nelle zone nobili di classifica. Quelle che profumano di Europa. Quelle nelle quali può girare la testa e serve più ossigeno.

Tabellino e pagelle

Sampdoria 3-2 Juventus: 53' Zapata, 71' Torreira, 78' Ferrari, 91' Higuain, 93' Dybala
Sampdoria(4-3-1-2): Viviano 6,5; Berezinski 6,5, Silvestre 6,5, Ferrari 7, Strinic 6; Barreto 6,5(74' Verre 6), Torreira 7, Praet s.v.(25' Linetty 6,5); Ramirez 6; Zapata 7, Quagliarella 7(83' Caprari s.v.); Giampaolo
Juventus(4-2-3-1): Szczesny 6,5; Lichtsteiner 5,5, Rugani 6,5, Chiellini 6,5, Asamoah 6; Pjanic 5, Khedira 5,5(80' Matuidi s.v.); Cuadrado 5,5(73' Douglas Costa 6,5), Bernardeschi 6(61' Dybala 6,5), Mandzukic 5,5; Higuain 6,5; Allegri 5

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