Apoteosi Dybala e serata perfetta Juve contro il Barcellona

Vista per voi

Una gara perfetta. Una partita da incorniciare e ricordare: sia tra una settimana quando al Camp Nou ci sarà da difendere con le unghie e con i denti questo importante vantaggio, sia in futuro come un prezioso ricordo da non lasciar solitario a impolverire.

La Juve nel momento decisivo della stagione ha messo il turbo e ha steso il Barcellona con un tris senza tema di smentita. Allegri prepara la gara ancora una volta benissimo e schiera la sua squadra in maniera tale da colpire le debolezze avversarie con cinismo e determinazione. I 4 attaccanti in campo, Pjanic in mediana a dettare gioco e Alex Sandro che vince il ballottaggio con Asamoah. Luis Enrique invece sorprende tutti e sceglie Mathieu al posto di Jordi Alba con Mascherano volante davanti alla difesa in luogo dello squalificato Busquets. Subito i bianconeri partono decisi a pressare alto e a non lasciarsi schiacciare nella propria metà campo. E la strategia paga. Al primo affondo la manovra avvolgente porta Cuadrado a puntare proprio Mathieu; lo scarico del colombiano è per Dybala che in un attimo si gira e da fermo punisce Ter Stegen con il mancino. Il Barcellona prova a reagire, ma la difesa della Juve è solida e copre tutti i buchi. A inventarsi uno spazio che non c'è è Messi che con il suo mancino trova il corridoio per mettere Iniesta davanti a Buffon il quale però gli sbarra la strada.
Una parata provvidenziale perché poco dopo è raddoppio: azione di ripartenza con Mandzukic che dal fondo effettua un cross arretrato ancora per Dybala che di sinistro fredda il portiere blaugrana per la seconda volta. L'apoteosi della Joya bianconera davanti al suo più titolato connazionale. Il primo tempo rimane perfetto: i catalani tentano di trovare spazi senza fortuna, i padroni di casa controllano e ripartono con qualità. Dybala riceve palla fra le linee, la corsia mancina con il duo Alex Sandro-Mandzukic mette in costante inferiorità numerica Sergi Roberto e dall'altra parte non va meglio a Mathieu contro Cuadrado. Per questo Luis Enrique torna sui suoi passi e a inizio ripresa presenta al posto del difensore francese Andrè Gomes con Mascherano in difesa e Umtiti spostato sulla corsia mancina. Ma è Higuain che spaventa due volte gli ospiti prima da fuori area e poi a tu per tu con Ter Stegen; ma in tutti e due i casi, il Pipita grazia il Barcellona. Non lo fa Chiellini che al '55 su calcio d'angolo svetta più in alto di tutti e manda la palla a sbattere prima sul palo e poi in rete. Viene portato in trionfo anche il difensore capace di laurearsi e segnare un gol in un quarto di finale di Champions League in meno di una settimana. Un brivido scorre lungo la schiena dei tifosi bianconeri quando Suarez si presenta contro Buffon poco dopo, ma il portiere lo respinge. Il Barcellona prova ovviamente a fare un gl che sarebbe importantissimo, ma la Juve resiste. E resiste fino alla fine realizzando una delle più belle gare di sempre in Champions League. In questi casi il limite tra la bravura di una squadra e i demeriti dell'altra è sempre difficile da tracciare.
Si può però dire che i bianconeri hanno giocato benissimo e hanno sfruttato le carenze difensive degli avversari. E in difesa sono stati bravi a non concedere, tranne rarissimi, inevitabili casi, spazi in profonidtà per le giocate di Messi o Iniesta. Ora si va al Camp Nou con un vantaggio importante: al PSG non bastò, ma questa squadra ha una solidità diversa.

Tabellino e pagelle

Juventus 3-0 Barcellona: 7'-22' Dybala, 55' Chiellini
Juventus(4-2-3-1): Buffon 7; Dani Alves 6,5, Bonucci 6, Chiellini 7, Alex Sandro 7; Khedira 6,5, Pjanic 6,5(89' Barzagli s.v.); Cuadrado 7(74' Lemina 6), Dybala 8(82' Rincon s.v.), Mandzukic 7; Higuain 6,5; Allegri 7,5
Barcellona(4-3-3): Ter Stegen 5,5; Sergi Roberto 5,5, Umtiti 5, Pique 5,5, Mathieu 4,5(46' Andre Gomes 5,5); Mascherano 5, Iniesta 5, Rakitic 5; Messi 6,5, Suarez 5,5, Neymar 5; Luis Enrique 4,5

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