Juve a marce ridotte, ma allunga le distanze: 2-0 al Crotone

Vista per voi

Finalmente scompare anche quel fastidioso asterisco dalla classifica: come due brufoli adolescenziali, i segni per la partita che Juve e Crotone dovevano recuperare scompaiono. Asamoah, Rugani, Rincon e Pjaca: queste sono le novità di Allegri rispetto alla scorsa partita. Un po di turn over comprensibile visti gli impegni a cui sarà, a febbraio, obbligata la Juve. Nicola invece sceglie la via della copertura mettendo il solo Falcinelli in attacco con Tonev e Stoian a supporto e tutti gli altri dietro la linea della palla.

Una difesa arcigna che crea problemi ai bianconeri che non riescono proprio a trovare il varco per passare. E quando qualche spazio interessante si crea l'imprecisione è fatale: vedere per credere lo scriteriato cross di Dani Alves liberato in area da una bella combinazione Pjaca-Dybala. Allegri dopo venti minuti cambia qualcosa e sposta Dybala sulla fascia accentrando Mandzukic. Una mossa che sembra portare qualche frutto in più: c'è maggior peso in area e le occasioni sembrano essere maggiori. Dybala tenta da fuori dopo uno scambio volante con Higuain che trova attento Cordaz, e poi anche l'attaccante argentino ci prova con un tiro da fuori. La chance più grande arriva però proprio sulla sirena di chiusura della prima frazione: su un cross in area, una discreta confusione nell'area calabrese porta al tiro in successione Higuain, Pjaca e Dybala, ma tutti e tre senza successo(anche se il croato è quello che ci va più vicino costringendo a una gran parata Cordaz).
Nella ripresa il copione tattico non muta di molto: il Crotone si difende e, se possibile, si chiude ancor di più a riccio, la Juve attacca, ma con maggior convinzione e pericolosità. E nel momento migliore(anche se fino a quel momento non aveva prodotto conclusioni apprezzabili) i bianconeri passano meritatamente: cross di Dani Alves, colpo di testa di Asamoah smanacciato dal portiere e sul tap-in il più lesto è Mario Mandzukic che di precisione mette dentro. I padroni di casa reagiscono immediatamente e Falcinelli nell'azione susseguente stacca di testa in piena area di rigore trovando però la presa di Buffon. Ma la reazione si stoppa là. C'è dunque una fase di stallo in cui i bianconeri cercano senza troppa convinzione il secondo gol, mentre il Crotone vuole non subirne per poi attaccare nel finale. Entra Pjanic e la qualità si alza notevolmente. Ed è lui che avvia l'azione del raddoppio: palla intelligente a Rincon che imbuca con sensibilità di tocco per Higuain che è freddissimo nel superare Cordaz e segnare a porta vuota. E la partita finisce in sostanza qua, perché il Crotone perde fiducia e la Juve si limita a controllare. Allunga a più 7 sulla Roma e più 9 sul Napoli, quindi, la squadra di Allegri; e questa volta il vantaggio è reale.
Non è stata una passeggiata come si pensava alla vigilia perché il baricentro bassissimo dei calabresi ha costretto la Juve a giocare a ritmi veramente bassi per tutto il primo tempo. Ma appena ha accelerato, ha fatto male. Per la prima volta in campionato segnano in coppia Higuain e Mandzukic: non erano mai apparsi nel tabellino dei marcatori contemporaneamente. E vederli insieme mette ancor più paura

Tabellino e pagelle

Crotone 0-2 Juventus: 60' Mandzukic, 74' Higuain
Crotone(4-4-2): Cordaz 6,5; Rosi 5,5, Ceccherini 5,5, Ferrari 6, Mesbah 5,5; Sampirisi 5,5(26' Acosty 5,5), Barberis 5,5, Capezzi 6, Stoian 6,5; Falcinelli 6(38' Suljic s.v.), Tonev 5,5(33' Trotta s.v.); Nicola 5,5
Juventus(4-2-3-1): Buffon 6; Dani Alves 6,5(33' Barzagli s.v.), Rugani 6, Bonucci 6, Asamoah 6,5; Khedira 6(25' Pjanic 6,5), Rincon 6; Pjaca 6,5(43' Sturaro s.v.), Dybala 6, Mandzukic 7; Higuain 7; Allegri 6,5

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