Ventiduesima giornata in cinque punti

Poteva esserci un tris di squadre in fuga al termine della giornata, invece ce n'è una sola al comando che allunga sfruttando i passi falsi delle altre

  1. La Juve allunga di nuovo: torna sul luogo del delitto la Juve dove l'anno scorso aveva perso alla decima giornata, punto più basso della stagione e scossa decisiva alla successiva rimonta. Un campo ostico, sul quale la Juve non vinceva dal 2014(e c'era ancora Conte), conquistato con apparente semplicità. Come da due settimane a questa parte sono stati decisivi i primi venti minuti: Allegri ha messo in campo i 4 moschettieri offensivi più Pjanic ed è stato ripagato subito.
    La Juve ha inoltre offerto una prestazione corale di altissimo livello: qualità nel palleggio e copertura quanto basta per non farsi trafiggere. È presto per dire se questo modulo potrà essere utilizzato, e in che modalità, anche in Champions. È però abbastanza per applaudire un gioco ritrovato che esalta le caratteristiche dei singoli. E Marchisio quando tornerà sarà indispensabile, ma dovrà lottarsi il posto.
  2. Passi falsi: e così la giornata che paradossalmente poteva essere favorevole alle inseguitrici si trasforma in un'occasione per scavare un solco per la Juve. Colpa in primis della Roma che torna dalla Genova blucerchiata con un carico di frustrazioni e amarezze. Discutibili alcune scelte dell'arbitro, così come quelle di Spalletti che ha messo in campo Vermalen al posto di Manolas. Da squadra cinica degli ultimi tempi la Roma non è riuscita per ben die volte a tenere il vantaggio e ha commesso errori banali in difesa. Si ricade nelle solite debolezze, ma sarà bene non farne un dramma. Non fa meglio il Napoli che nel posticipo in casa strappa solo un punto contro il Palermo. La partita è stata stregata e dopo il vantaggio inziale di Nestorovski, Posavec ha impedito a ogni palla di entrare in rete nonostante i tentativi ripetuti e pericolosi.
    Il destino cinico e baro, per i rosanero guidati da Lopez al suo esordio, ha voluto che il pareggio, meritato, dei partenopei arrivasse su un'incredibile papera del portiere che su un tiro di Mertens si lascia scivolare il pallone tra le mani. Ma non basta a far sorridere completamente i tifosi perché la rimonta non c'è, la Juve si allontana e il secondo posto rimane a un passo, ma c'era la possibilità di riprenderlo.
  3. Gode l'Inter: l'altra squadra che si avvantaggia dei risultati di giornata è l'Inter di Stefano Pioli. La settima vittoria consecutiva è netta e limpida contro un Pescara veramente allo sbando. Match già al sicuro nel primo tempo con i gol di D'Ambrosio e Joao Mario e chiuso nella ripresa da Eder che sta ricominciando a segnare. Il tecnico non ha voluto pensare all'impegno infrasettimanale di coppa Italia e ha mandato in campo tutti i migliori. La squadra è in fiducia e si vede da come gioca.
    Joao Mario è il simbolo di questo nuovo corso: polivalente e sempre al posto giusto. La prossima settimana ci sarà Juve-Inter a Torino: un banco di prova decisivo per entrambe.
  4. Cadute in zona Europa: tra i risultati che avvantaggiano i nerazzurri ci sono sicuramente le sconfitte di Lazio e Milan. Quella dei biancocelesti ha dell'incredibile: Sorrentino salva tutto per 90' e proprio all'ultimo su un contropiede ben orchestrato dai gialloblu Inglese fissa il vantaggio ospite. L'assenza di un finalizzatore come Immobile si è fatta sentire con Anderson che ha sprecato troppe occasioni. Il Milan esce invece letteralmente con le ossa rotte dal Friuli di Udine. In vantaggio precocemente con Bonaventura, la squadra di Montella subisce il pareggio con Thereau sull'errato disimpegno di Locatelli(in mezzo a un momento difficile), e poi il gol del vantaggio bianconero con De Paul in contropiede. E inoltre si fanno seriamente male Bonaventura e De Sciglio. Per loro previsto un rientro tra 1/2 mesi. Gennaio complicato per il diavolo con due sole vittorie all'attivo e un rendimento che sta calando. 
  5. Quanti gol: giornata ricca di gol. Sono state 29 le marcature, ben 3 le partite che sono finite con 5 gol segnati o di più. Spicca la tripletta di Falcinelli che diventa l'eroe per un giorno del Crotone che batte l'Empoli e, se non torna a sperare, quantomeno mostra uno scatto d'orgoglio. Ma anche a Firenze succede di tutto: la Fiorentina va sul doppio vantaggio grazie a Ilicic e a Chiesa, ma viene rimontata da Simeone e dal neo arrivato Hiljiemark. Il nuovo vantaggio viola ad opera di Kalinic viene raggiunto ancora una volta da Simeone su rigore: il Cholito arriva con la doppietta di oggi alla doppia cifra in campionato. Ricca di gol anche la sfida di Marassi con la Samp che rimonta due volte e poi va a vincere. Protagonista è Muriel che sforna due assist prima di mettersi in proprio e segnare la punizione del vantaggio. Alla pioggia dei gol contribuiscono anche i pareggi per 1-1 tra Torino e Atalanta e Cagliari e Bologna: con Borriello, Destro e Petagna a segno. Questa è stata la settimana anche del bomber di provincia.

Le partite

Lazio 0-1 Chievo
Inter 3-0 Pescara
Torino 1-1 Atalanta
Cagliari 1-1 Bologna
Crotone 4-1 Empoli
Fiorentina 3-3 Genoa
Sampdoria 3-2 Roma
Sassuolo 0-2 Juventus
Udinese 2-1 Milan

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