Quindicesima giornata in cinque punti

Ci si avvicina a Natale e la serie A ci fa il regalo di diventare avvincente ed emozionante come non mai. Derby capitolino, spettacolare Atalanta-Juventus, Napoli-Inter dai tanti temi da sviluppare. E questa è la nostra consueta analisi in cinque punti

  1. Derby capitolino ancora alla Roma: derby con tante tensioni e preceduto da tante aspettative. Roma e Lazio in alta classifica e divise soltanto da un punto. Lazio in fiducia che parte forte sostenuta dal suo pubblico, ma che cala alla distanza. Roma con qualche infortunio di troppo, ma più matura. Spalletti ha mischiato bene le carte in corsa allargando Perotti e sfruttando i movimenti di Nainggolan, gli errori di Wallace e Marchetti sui gol giallorossi hanno deciso la gara. Roma seconda, per la Lazio tabù derby che dura da quel 26 maggio;
  2. La Juve in casa è uno schiacciasassi: un'altra vittoria in casa dove è infallibile per la Juventus. Anche in una partita non banale e complicata. L'Atalanta di Gasperini era in serie positiva da 8 partite nelle quali aveva raccolto più punti di ogni squadra nei 5 maggiori campionati europei. Ma la legge dello Juventus Stadium non concede deroghe: primo tempo intenso degli uomini di Allegri che hanno messo al sicuro la partita, e secondo di conserva da grande squadra. La discesa di Alex Sandro e le capocciate di Rugani e Mandzukic hanno scavato un solco approfondito dalle giocate di Pjanic e dalla sapiente regia di Marchisio. Higuain a secco è un caso, ma con un Mandzukic così passa in secondo piano; Dybala sta per tornare e i bianconeri sembrano cominciare a svelare il loro potenziale;
  3. Milan ancora aggrappato a Lapadula: 4 gol in campionato nelle ultime 4 partite. Sono questi i numeri di Gianluca Lapadula che sta legittimando anche la chiamata in nazionale. Di rapina e di carattere, un gol che ha fatto esplodere San Siro forse già rassegnato al pareggio casalingo contro ik volenteroso Crotone. Cordaz aveva fatto il fenomeno sul rigore di Niang, ma poco aveva potuto prima sul tocco ravvicinato di Pasalic, né dopo sulla conclusione chirurgica di Lapadula. Palermo, Empoli e Crotone: qualche maligno potrà osservare che non sono squadre di prima fascia. Proprio quelle contro cui spesso il Milan si bloccava;
  4. Sprofondo nerazzurro: malissimo ancora l'Inter. Una sconfitta a Napoli ci poteva stare, non di tali proporzioni. Già nei primi 5 minuti sotto di due gol è un colpo pesantissimo. Dall'altra parte le geometrie degli uomini di Sarri finalmente sono state disegnate con compasso e righello e definite con un tratto leggero ma deciso di matita(fortunatamente indelebile). Zielinski è un signor giocatore, mentre Hamsik un signor capitano. In tutto ciò anche Insigne ha ricominciato a segnare con 4 gol nelle ultime 3 partite. Gli azzurri rimangono la terza forza del campionato per potenzialità;
  5. Il Sassuolo torna a vincere, si blocca il Torino: torna ai tre punti il Sassuolo di Di Francesco che strapazza l'Empoli per 3-0. Grande gara dei neroverdi che mettono in mostra ancor di più un sicuro talento: Federico Ricci. Barreto e Schick trascinano al successo la Sampdoria contro il Torino. I blucerchiati stanno risalendo la classifica e la squadra sembra aver trovato solidità. La Fiorentina impatta in casa contro il Palermo e scopre una curiosa statistica: i viola hanno concesso solo tre gol in casa, al Palermo, al Crotone e alla Sampdoria. Tutte le partite sono finite per 1-1. 

Le partite

Napoli 3-0 Inter
Milan 2-1 Crotone
Lazio 0-2 Roma
Pescara 1-1 Cagliari
Sampdoria 2-0 Torino
Sassuolo 3-0 Empoli
Fiorentina 1-1 Palermo
Chievo 0-0 Genoa
Udinese 1-0 Bologna


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