Rimonta Juve a Siviglia: decisivo Bonucci

Vista per voi

Partita pazza. E strana. Controversa, ambigua e in bilico fino all'ultimo. Ma nel calcio conta il risultato primariamente e quello è arrivato, come notificato da Allegri a fine partita. Un sinistro di Bonucci, tecnicamente il suo piede debole, e la rimonta sul Siviglia viene completata. E la Juve si qualifica alla fase successiva con ottime possibilità di finire il girone da prima.

I bianconeri arrivano a Siviglia senza l'attacco titolare, e neanche quello di riserva: l'unico arruolabile per la partita è Mandzukic, supportato da Alex Sandro e Cuadrado, davanti al centrocampo potenzialmente titolare con Pjanic, Marchisio e Khedira. Ma il primo squillo della partita è del Siviglia che passa subito: Pareja trova un gran destro da fuori che si infila a fil di palo con Buffon che vede la palla solo all'ultimo. Gli ospiti si impantanano a causa sia del terreno pessimo, ma soprattutto dell'organizzazione della squadra di Sanpaolo che in ogni zona del campo gioca ragionando e a una velocità superiore a quella degli avversari. Il pressing malcoordinato dei bianconeri e le troppe palle perse a centrocampo agevolano il lavoro degli esterni andalusi, in particolare lo scatenato Escudero, e di Vitolo sempre abile a farsi trovare tra le linee. All'improvviso però l'episodio che indirizza la partita: Franco Vasquez interviene su Marchisio e ingenuamente si becca il secondo giallo. Il Siviglia in dieci è comunque una squadra organizzata e pericolosa. Ma qualche falla c'è sempre.
In pieno recupero del primo tempo Bonucci subisce in area una netta trattenuta: per l'arbitro non ci sono dubbi e concede il calcio di rigore. Marchisio incaricatosi della trasformazione non sbaglia, siglando così il suo primo gol stagionale, che gli mancava dall'aprile del 2015. Nel secondo tempo la partita si incatrivisce notevolmente. I giocatori del Siviglia protestano per ogni fallo e così si dimena Sanpaoli in panchina aizzando il pubblico per ogni decisione del direttore di gara. Solamente quando viene allontanato, si ritrova più equilibrio. Intanto in campo la Juve si riversa nella metà campo avversaria come era prevedibile, ma manca sia la stoccata vincente, sia una trama di gioco accettabile. Molti, troppi sono i lanci sbagliati, così come scolastici sono alcuni errori di appoggio(tra tutti un pessimo Pjanic). Anzi, i padroni di casa tentano la sortita offensiva in contropiede e in un paio di occasioni vanno vicini alla rete. Ma poi quando mancano solo una manciata di minuti alla fine, ecco che su un cross respinto si fionda Bonucci che trafigge un incerto Rico nell'angolino. Un gol che sa di liberazione per i bianconeri che vedono vicinissima la qualificazione. Entra anche Moise Kean, 16 anni e tante belle speranze, il primo giocatore del nuovo millennio a esordire in Champions. Ma soprattutto a recupero inoltrato arriva il terzo gol, con Mandzukic abile a sfruttare un recupero di palla a centrocampo e a segnare con un bel piattone angolato. Per il bel gioco ripassare un'altra volta, ma la Juve per ora dimostra di saper vincere anche su un campo difficile e con tanti problemi di formazione.
Il Siviglia è stato sfavorito dagli episodi e ha dovuto giocare più della metà della partita in 10, è vero, ma i bianconeri dopo i primi minuti di sbandamento sono riusciti lentamente a riprendersi su un campo difficilissimo. Se questa squadra potrà giocarsi da protagonista la Champions, lo si scoprirà in primavera. Ora chi rischia è il Siviglia che non dovrà perdere in casa del Lione all'ultima giornata.

Tabellino e pagelle

Siviglia 1-3 Juventus: 11'Pareja, 47'pt. Marchisio, 84' Bonucci, 94' Mandzukic
Siviglia(4-4-1-1): Rico 5,5; Mercado 5,5, Pareja 6,5, Rami 6,5, Escudero 7; Mariano 6,5(76' Kranevitter s.v.), Nzonzi 6,5, Iborra 6, Vitolo 7; Vasquez 5; Vietto 5(46' Sarabia 6); Sanpaoli 6,5
Juventus(4-3-3): Buffon 6; Dani Alves 6, Bonucci 7, Rugani 6, Evra 5(72' Sturaro); Khedira 6, Marchisio 6,5, Pjanic 5(84' Kean s.v.); Cuadrado 5,5(86' Chiellini s.v.), Mandzukic 6, Alex Sandro 6,5; Allegri 6,5

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