Inter: Pioli è arrivato ad Appiano

Dopo qualche giorno di riflessione la dirigenza dell'Inter ha deciso per la soluzione italiana: sarà Stefano Pioli a guidare l'Inter già da stamattina.
Non una vera sorpresa, anche se qualche giorno fa sembrava vicinissimo Marcelino, ex tecnico del Villareal; ha influito molto Zanetti nella decisione, che ha sempre spinto per portare ad Appiano un tecnico italiano, conoscitore dell'Inter e della serie A. Scelta saggia, maturata anche vista l'esperienza di De Boer, catapultato senza preavviso a Milano una decina di giorni prima che cominciasse il Campionato. 
L'ex Lazio e Chievo -dopo aver risolto le questioni burocratiche con la Lazio- si è presentato stamane ad Appiano col suo staff (Murelli, Lucarelli, Osti e Perondi) ed ha guidato il primo allenamento dopo un breve discorso ai giocatori. Previsto anche un pranzo con la dirigenza, prima di un incontro con Vecchi, il quale spiegherà la delicata situazione dello spogliatoio.
Il contratto è un biennale alle cifre di 1,4 milioni per questa stagione e 2 milioni la prossima; il compito è difficile, riportare l'Inter dove gli spetta sin da subito, ed il debutto nel derby non è certo l'inizio ideale, vista la splendida forma del Milan di Montella.
Arrivano intanto gli incoraggiamenti di Trapattoni, che l'ha allenato quando Pioli era calciatore: "E' l'uomo giusto, ma deve pensare solo ai risultati non alla filosofia".
Stamane ha invece parlato l'agente di De Boer, che ha rivelato: "Frank è molto deluso. Non si può allenare bene una rosa di 29 giocatori, ce n'erano sempre 4 o 5 che tenevano il muso lungo perché non giocavano.
Situazione delicata, insomma, quella che troverà Pioli ad Appiano, e vista la classifica non si possono ammettere passi falsi.

A cura di Gabriele Santese

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