Torna Pavoloso, il Genoa schianta il Milan

Vista per voi

Arrivato a Genova in grande fiducia e con una squadra in forma il Milan voleva ripetere la magica serata contro la Juventus. Ma di fronte c'era un Genoa ostico e che voleva riscattarsi, cone rischiesto da Juric, dopo il deludente derby contro la Samp. E soprattutto per i rossoneri c'è stata da fare un altro tipo di partita: ovvero cercare gli spazi con pazienza contro una squadra chiusa e arcigna.

Juric sceglie per l'occasione Ninkovic che aveva solamente assaggiato il campo nel derby e Munoz al posto di Orban. Montella invece cambia la fascia di destra con Poli terzino e Honda ala. Rigoni è in marcatura fissa su Locatelli. L'azione del Milan parte con lentezza e senza trovare sbocchi utili, viste anche le attente coperture dei difensori centrali genoani. Ma poi i rossoblu appena conquistano palla si gettano in avanti. E fanno male. Sono trascorsi appena 11 minuti quando Rincon aggira Locatelli e crossa con il mancino a rientrare trovando proprio Ninkovic che colpisce di testa spedendo la palla alle spalle di Donnarumma. Il gioco latita per i rossoneri ed è emblematico che gli unici tentativi siano tiri da fuori di Romagnoli e Bonaventura(che deve calciare perché non trova compagni nelle vicinanze). La produzione offensiva non migliora nella ripresa, anzi la situazione peggiora sensibilmente quando Paletta al 57' entra in scivolata su Rigoni e si guadagna l'uscita anticipata.
Entra Gomez, per Bacca e il Milan sembra paradossalmente andare meglio con Bonaventura che inventa. Poli per poco sfiora il gol e Niang da attaccante centrale dà pochi punti di riferimento prima di lasciare il campo a un vivace Suso. Ma Juric si gioca la carta Pavoletti e stravince il match. Il centravanti appena tornato dall'infortunio prima comincia la ripartenza con un preciso cambio di gioco e poi finisce l'azione provocando l'autogol di Kucka. E non si ferma qua. Lancio in avanti e dribbling secco si Romagnoli che va per le terre e piatto a spiazzare Donnarumma e a mettere il sigillo sulla vittoria del Genoa. Che trionfa e giustamente con un risultato largo e rotondo. Continua la maledizione nella Marassi rossoblu per il diavolo che anche l'anno scorso perse e rimase in 10. Montella ha ammesso a fine partita di come il palleggio sia stato lento e poco funzionale ad attaccare il Genoa. È mancata fantasia e personalità. È mancato un po di coraggio nel cercare la giocata e provare a spezzare le marcature. Insomma, ci sarà da lavorare. Ma senza fare drammi. Perché questo Milan un'anima ce l'ha e anche in 10 ha tenuto testa ai padroni di casa. In una notte che sarà per loro da incorniciare. La prossima sarà Atalanta-Genoa e Juric si troverà di fronte il maestro Gasperini. E arriverà con i compito svolti, a pieni voti.

Tabellino e pagelle

Genoa 3-0 Milan: 11' Ninkovic, 80' Kucka aut., 86' Pavoletti
Genoa(3-4-3): Perin 6; Izzo 6,5, Burdisso 6,5, Munoz 6,5;Edenilson 7(77' Fiamozzi), Rincon 7, Miguel Veloso 6,5, Laxalt 6; Rigoni 7, Simeone 5,567' Pavoletti 7), Ninkovic 7(52' Lazovic 6,5); Juric 7
Milan(4-3-3): Donnarumma 6; Poli 4,5; Paletta 4,5, Romagnoli 5,5, De Sciglio 5; Kucka 5, Locatelli 5,5, Bonaventura 6,5; Honda 5(63' Suso 6,5), Bacca 5(58' Gomez 5,5), Niang 6(70' Luis Adriano 5,5); Montella 5

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