Champions League, partita pazza. Il Napoli cade al San Paolo

Vista per voi

Dalla Champions alla Champions, dalla gloria allo scoramento alla crisi profonda. Solamente due settimane fa Napoli-Benfica aveva segnato il punto più alto della stagione partenopea fino al momento. Stasera la sconfitta contro il Besiktas dà la misura della differenza tra i due match inframezzati da altre due sconfitte del Napoli con Atalanta e Roma.

Sarri lancia il tridente leggero, con Mertens al centro a non dare punti di riferimento per gli avversari tenendo Gabbiadini in panchina.
E la scelta sembra funzionare perché i turchi soffrono terribilmente la vivacità del belga. Il piano è chiaro: Mertens deve con i suoi movimenti costringere i difensori avversari a seguirlo aprendo spazi per i centrocampisti. Sul primo calcio d'angolo una grande occasione con lo stesso attaccante che viene liberato da uno schema ma calcia alto. Il Besiktas sembra alle corde ed è schiacciato, ma riesce a trovare il vantaggio. Quaresma mette in mezzo e trova sul secondo palo Adriano che si inserisce coi tempi giusti e insacca. Ancora Mertens prova a scacciare subito i fantasmi su un gran servizio di Insigne ma il portiere avversario si oppone. Gli attacchi azzurri continuano e alla mezz'ora ancora il belga ha una clamorosa occasione ma colpisce male di testa da dentro l'area piccola.
Ma è scatenato e due minuti dopo trova il pareggio. Azione magistrale condotta da Hamsik che sventaglia per Callejon che rifinisce con un cross basso preciso. Trovato il pareggio, però, gli azzurri vanno nuovamente sotto a causa di un errore assurdo di Jorginho che sul pressing avversario serve involontariamente Aboubakar che non sbaglia contro un Reina non perfetto. Il colpo è durissimo ed è anche a ridosso dell'intervallo, ossia nel momento peggiore. La ripresa però si potrebbe aprire nella maniera migliore: azione tambureggiante con Zielinski che serve il taglio di Callejon. Il tiro dello spagnolo viene malamente respinto dal portiere che poi frana su Mertens. L'arbitro indica senza esitazioni il dischetto. Il penalty però viene fallito da Insigne. E l'occasione mancata pesa sul morale del Napoli che non riesce più a fare gioco. Il Besiktas avanza e controlla il possesso palla ragionando e dando poco spazio all'attacco dei padroni di casa. La luce in fondo al tunnel è ancora Mertens che si conquista d'astuzia un rigore per trattenuta di un disastroso Erkin. Questa volta va Gabbiadini, neoentrato, dagli 11 metri e non sbaglia. Ancora pareggio. Gli azzurri impegnano tutte le loro energie per raggiungere il risultato che meriterebbero. E creano tanta pressione. Il fortino turco sembra sul punto di crollare, ma proprio nel finale un definitivo colpo di coda è decisivo. Punizione battuta da Quaresma che trova la testa di Aboubakar che batte un Reina indeciso in uscita. Non c'è neanche più tempo per reagire e il Napoli vede sfuggire anche un punto che comunque sarebbe stato stretto. Una punizione severa ma frutto di troppi errori individuali in difesa.
Terza sconfitta consecutiva, la seconda al San Paolo, e una squadra che sembra stanca mentalmente. Bisogna ritrovare le energie e bisogna farlo subito. Non c'è niente di più pericoloso che tirare i remi in barca alla prima difficoltà

Tabellino e pagelle

Napoli 2-3 Besiktas: 12'Adriano, 30' Mertens, 38'-86'Aboubakar, 69'Gabbiadini
Napoli(4-3-3): Reina 5; Maggio 5, Koulibaly 5,5, Chiriches 5,5, Ghoulam 6; Zielinski 6(82' Allan s.v.), Jorginho 4,5(70' Diawara 5,5), Hamsik 6; Callejon 6,5, Mertens 7,5, Insigne 5(65' Gabbiadini 6,5); Sarri 5
Besiktas(4-2-3-1): Fabri 5,5; Beck 6,5, Marcelo 6,5, Tosic 6, Erkin 4,5; Uysal 6,5(90' Talisca s.v.), Hutchinson 6,5; Quaresma 7, Arslan 6,5(75' Tosun 6), Adriano 7(71' Inler 6); Aboubakar 7; 

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