Serie A, terza giornata: squilli d'autore

Higuain, Icardi, Dzeko e Totti a segno; Juventus, Napoli, Roma e Inter, ovvero le prime quattro dello scorso campionato che vincono: risposte e conferme d'autore e autorevoli. Ad aprire il weekend è stato il solito Gonzalo Higuain. Sono bastati dieci minuti all'argentino per segnare ben due gol e portarsi a tre gol stagionali(segnati tutti in casa) con un minutaggio poco superiore ai novanta minuti.

Numeri impressionanti che ben si intonano con quelli dei bianconeri che sono stati superiori al Sassuolo da tutti i punti di vista. Devastante la prova della coppia d'attacco Dybala-Higuain, interessante l'esordio di Pjanic: più trequartista che regista, svaria tra le linee e duetta con i compagni segnando anche il 3-0. Il Sassuolo con pesanti assenze è stato dominato e graziato in più occasioni, anche se nei pochi momenti in cui ha giocato più in velocità ha trovato buone combinazioni; ora ci si attende un pronto riscatto in Europa a Bilbao su un campo molto complicato. Chi sembra, per ora, aver somatizzato la perdita del Pipita è il Napoli che nelle prime tre uscite stagionali ha segnato ben nove gol.
Nel tris a un Palermo in balia delle onde ha aperto capitan Hamsik con un bruciante inserimento in area di rigore e ha segnato un'altra doppietta Callejon, sempre costante nel vedere e centrare la porta altrui. Un po' lenta la manovra partenopea dei primi 45 minuti, letale nel secondo tempo; da segnalare inoltre il grande assist di Insigne(relegato da qualcuno troppo frettolosamente in panchina) per il secondo gol. Vince anche la Roma e lo fa all'ultimo respiro contro una buonissima Sampdoria per un tempo. I doriani terminano la prima frazione in vantaggio con gli splendidi gol di Quagliarella e Muriel. Poi si abbatte un diluvio sull'Olimpico e si ritarda la ripresa del gioco di ben un'ora. E a quel punto Dzeko e Totti cambiano la storia del match. Viviano prende tutto ma deve prima inchinarsi al pareggio del bosniaco su assist del capitano che realizza a tempo scaduto su rigore(generosamente concesso). Apoteosi per Totti che a fine partita dichiara di non volersi fermare. Le parole non servono bastano gli applausi. È Icardi a salvare l'Inter dalla tempesta mediatica e non solo. Contro il Pescara i nerazzurri vanno sotto per il gol del debuttante Bahebeck e rischiano il tracollo. Caprari e Verre fanno tremare De Boer che effettua un triplo cambio vivacizzando la squadra. E il capitano sigla una doppietta da grande centravanti: girata di testa in anticipo sul marcatore nel primo caso, stop e destro secco nel secondo, nel recupero del secondo tempo. Nella domenica dei nubifragi chi non scampa sono Genoa e Fiorentina: partita sospesa a Marassi e rinviata a data da destinarsi(non sarà facile trovarla con calendario così intasato). Scivola invece sempre più in basso il Milan di Montella.
La caduta contro l'Udinese(alla seconda vittoria consecutiva) è di quelle difficili da digerire. Ha impressionato la pochezza delle idee rossonere che si sono fermate su un paio di creazioni estemporanee di Niang e alla traversa di Sosa, tra i più positivi. La Lazio ritorna da Verona con un punto in rimonta: al Chievo passato in vantaggio con Gamberini si risponde grazie al gol di De Vrij, poco avezzo a certe giocate; certificato il ritorno del centrale olandese a pieno regime. Sorride per la seconda volta su due al Dall'Ara il Bologna che batte il Cagliari per 2-1, mentre un Torino senza due terzi dell'attacco viene beffato dall'Atalanta, ancora da Kessiè che calcia e segna un rigore(nonostante il tiratore designato fosse Paloschi) e che si porta a ben 4 gol in campionato al pari di Callejon e il granata Belotti. Primi punti per l'Empoli che nel posticipo supera il Crotone per 2-1. I calabresi cercano ancora l'amalgama giusta, ma non c'è molto tempo.

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