Quinta giornata: reazioni d'orgoglio

Il primo turno infrasettimanale se ne è andato rapido, come è venuto, ma ha lasciato un altro avvicendamento in classifica e diversi veleni da smaltire. La vetta della graduatoria è di nuovo di proprietà della Juventus. Serviva una reazione di carattere contro il Cagliari e c'è stata: Allegri si può dire soddisfatto dei suoi ragazzi che hanno calato il poker nel secondo tempo, dopo che già nella prima frazione avevano messo la partita in ghiaccio. 


La prima volta di Rugani e Dani Alves e di nuovo Higuain in una serata che ha visto come unica nota stonata l'infortunio di Buffon che dovrebbe saltare la traferta di Palermo. L'altra squadra che, sempre in casa, ha sbaragliato gli avversari è stata la Roma che ne ha rifilati quattro al povero Crotone. Non è un caso che le due squadre fossero quelle più contestate dopo l'ultimo turno. Anche Spalletti può sorridere grazie alle grandi prove dei suoi attaccanti, in particolare di Totti, per la prima volta in campo dall'inizio e fino alla fine.
Il capitano fa partire tutte le azioni decisive e a concretizzare ci pensano El Shaarawi, Salah e Dzeko, due volte. I calabresi possono recriminare per un rigore parato da Szczesny a inzio ripresa. Furioso il Napoli bloccato a Genoa in una partita che, viste le occasioni, era quasi impossibile finisse 0-0. Invece Perin, ma soprattutto un grandissimo Reina tengono le porte inviolate. Ma nel dopo partita Sarri si scaglia contro l'arbitro reo di non aver concesso almeno due rigori alla propria squadra(Milik forse si lascia cadere, ma nell'altro episodio è clamoroso il fallo di mano di Ocampos).
Continua a correre, invece, l'Inter di De Boer trascinata da un Icardi in grande forma. Sono sei in cinque partite per il centravanti argentino che porta i suoi alla vittoria in quel di Empoli. Gli assist di Candreva e Joao Mario sono il segnale che il tecnico sta lavorando bene integrando i nuovi e fornendo al proprio bomber materiale fondamentale per fargli fare il suo lavoro. Come quello che fa Bacca ancora decisivo in Milan-Lazio. Contropiede fulminante sul finire di primo tempo e Lazio che va sotto immeritatamente. Poi nel secondo il colombiano si fa notare anche per un prezioso lavoro di sponda che innesca anche l'azione che porta al rigore, trasformato da Niang. Montella può sorridere e scacciare alcune nuvole che si erano addensate sopra Milanello. A dieci punti, oltre a Inter, Roma e Napoli c'è però anche il sorprendente Chievo di Maran che vince meritatamente contro un Sassuolo stranamente svagato grazie ai gol nel primo tempo di Rigoni e Castro. I gialloblu si confermano esperti nelle partenze a razzo in campionato. Stop della Fiorentina a Udine contro un'ottima Udinese che va due volte in vantaggio per essere poi rimontata dal rigore di un ritrovato Bernardeschi. Fa fatica il Torino a Pescara che finisce in nove per due espulsioni, ineccepibili, ma rischia di vincere con il palo di Belotti. Il Bologna vince e convince nell'anticipo alle 18:30 contro la Sampdoria grazie ai gol di Verdi(il più bello della giornata) e di Destro; mentre in chiave salvezza la vittoria del Palermo a Bergamo apre la crisi dell'Atalanta.

I risultati

Atalanta 0-1 Palermo
Bologna 2-0 Sampdoria
Chievo 2-1 Sassuolo
Empoli 0-2 Inter
Genoa 0-0 Napoli
Juventus 4-0 Cagliari
Milan 2-0 Lazio
Pescara 0-0 Torino
Roma 4-0 Crotone
Udinese 2-2 Fiorentina

Commenti