Quarta giornata, una domenica di fuoco

In cauda venenum, avrebbero detto gli antichi romani per parlare della quarta giornata. Turno dilazionato in tre giorni e in sette fasce orarie ma che avrà il suo apice e il suo carico di veleno, appunto, in coda. Non c'è bisogno di spendere tante parole per richiamare alla mente l'atavica rivalità tra Inter e Juventus, come poche parole bastano a illustrare l'importanza nei piani alti che negli ultimi anni ha avuto la sfida tra Roma e Fiorentina.

 A San Siro domenica pomeriggio(alle 18, orario inconsueto) la sfida è veramente intrigante. Il percorso in campionato è stato finora molto diverso. Netto quello dei bianconeri con nove punti in tre partite conquistati con autorità contro avversari di spessore, traballante quello dei nerazzurri che hanno sì appena ottenuto la prima vittoria in campionato, ma rischiando molto e in rimonta nel recupero contro il neopromosso Pescara. Le fatiche europee infrasettimanali hanno lasciato l'amaro in bocca a entrambe le squadre: la Juve ha pareggiato in casa con il Siviglia, palesando alcuni limiti in campo europeo, mentre l'Inter è clamorosamente caduta in casa contro gli israeliani dell'Hapoel Beer Sheva.
Il derby d'Italia può essere la spinta verso l'alto o la botola verso la prima crisi stagionale. Per un Dani Alves in dubbio nei bianconeri, c'è un Ansaldi pronto a prendersi il posto sulla fascia. Ma sarà la sfida argentina tra Icardi da una parte e la coppia Dybala-Higuain dall'altra a decidere la gara probabilmente. La sera incontro ad alto tasso di spettacolarità tra Fiorentina a Roma.
 Reduci da due pareggi in trasferta in Europa League, i due allenatori pensano a qualche variazione nella formazione iniziale. Sousa non riproporrà il doppio centravanti come contro il Paok, mentre sulle fasce ci sono i ballottaggi Bernardeschi-Tello sulla destra e Milic-Oliveira sulla sinistra. Nei giallorossi, invece, torneranno i titolari a centrocampo così come Dzeko in attacco, mentre Totti si siederà in panchina pronto a entrare e cambiare il corso al match. Come accaduto domenica contro la Sampdoria, squadra uscita delusa dall'ultimo turno per un risultato positivo, sfumato nel finale. I blucerchiati riceveranno il Milan dell' ex Vincenzo Montella. Praet che prenderà il posto dello squalificato Alvarez, Skriniar e Cigarini dovrebbero essere le novità dei doriani, mentre i rossoneri, che non possono più sbagliare dopo due sconfitte consecutive, si affideranno a Lapadula, lasciando un turno di riposo a Bacca.
 Chi è in forma e in fiducia dopo gli impegni internazionali è il Napoli che ospita un Bologna in forma. I felsinei nell'unica trasferta stagionale hanno subito ben cinque reti a Torino; i partenopei sperano di replicare. Gabbiadini potrebbe essere lanciato, contro una sua ex(una stagione in Romagna) a cui ha già segnato due gol nell'ultimo confronto. In fiducia anche il Sassuolo. La partita contro il Genoa è intrigante e sarà ricca di gol, con due squadre votate al gioco offensivo. Divertimento e spettacolo sono assicurati: Pavoletti vuole continuare il suo buon momento, interrotto solo dalla pioggia la settimana scorsa, e Defrel replicare il gol che ha steso l'Atletico Bilbao. Sarà suggestivo il ritorno all'Olimpico di Oddo, da allenatore avversario in Lazio-Pescara. E si presenta con una squadra che gioca molto bene ed è riusciti a mettere in difficoltà anche l'Inter. Il Torino dovrà confermare la buona attitudine alla partite in casa contro l'Empoli, mentre è più tranquillo l'Udinese, che ospita il Chievo, dopo i sei punti raccolti contro Empoli e Milan. Rischia il Cagliari, a solo un punto, contro l'Atalanta di uno scatenato Kessiè, come il Palermo che sfida il Crotone: lo Scida ancora non è pronto, ma i calabresi devono ottenere i primi punti stagionali.

Partite

Sampdoria-Milan ven. 20.45
Lazio-Pescara sab. 18.00
Napoli-Bologna sab 20.45
Udinese-Chievo dom. 12:30
Cagliari-Atalanta dom 15.00
Crotone-Palermo
Sassuolo-Genoa
Torino-Empoli
Inter-Juventus dom. 18.00
Fiorentina-Roma dom. 20:45

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