La serie A dopo 4 giornate: Arkadiusz incorona il Napoli

Se n'è andato appena un decimo del campionato, ma questa quarta giornata ha già dato qualche verdetto.
La prima sorpresa è proprio lassù, in prima posizione: non più la solita Juventus, ma il Napoli; non che sia una novità vederlo lì, dal momento che da qualche anno (diciamo dal crollo delle milanesi) gli azzurri sono a tutti gli effetti l'anti-Juve


Ma non lasciatevi ingannare dalla definizione, essere i diretti concorrenti di una squadra che da 5 anni stradomina in patria non è cosa da poco, soprattutto se -tra un secondo e un terzo posto- ci scappano pure un paio di coppe Italia. Mica male! Non varrà lo scudetto, ma un trofeo è pur sempre un trofeo; questa è la grande differenza tra partenopei e capitolini. L'altra squadra da podio, infatti, tra annate record (85 punti con Garcia) e gironi di ritorno da primato assoluto (lo scorso anno con il ritorno di Spalletti), non ha portato a casa niente di niente dal lontano 2008. Resta nel limbo la Roma, sanza infamia e sanza lodo, mollando sistematicamente quando le cose si fanno serie. Lo ha detto spesso Spalletti quest'anno: serve personalità e concentrazione, ed è emblematico come l'allenatore sia tornato sui propri passi riguardo la questione Totti, che ha tenuto banco per mesi.
Il capitano ha giocato la sua seconda partita in campionato ieri sera contro la Viola; la bacchetta magica di coach Spalletti non si è accesa e Totti non è riuscito nell'ennesimo miracolo sportivo. 1-0 per la Viola e la vetta della classifica resta a 3 punti, mentre la Juve è a sole due lunghezze con la complicità di De Boer. I giallorossi non hanno giocato male, la difesa ha dato una buona prestazione ed il gol di Badelj è stato causale. E' l'attacco che preoccupa: sebbene siano 9 i gol messi a segno da Totti&co. in 4 gare, si avverte maledettamente la mancanza di un vero bomber. Dzeko non è incisivo, servirebbe qualcuno come... come Higuain? Chissà forse basta un Milik, il vero segreto del Napoli. Arkadiusz Arkadiusz Arkadiusz! Tre doppiette in questa stagione, è il vero trascinatore degli azzurri e ha realmente fatto scordare il pipita ai tifosi. Con uno come lui, la Roma avrebbe asfaltato i ragazzi di Sousa con un risultato tennistico, viste le occasioni create e poi sprecate da Dzeko. Ma ci sono tante cose che non vanno a Trigoria, e che porteranno anche questa stagione -con grande probabilità- all'ennesima annata da limbo. 
Il Napoli ha lanciato la sfida, la Juve dal canto suo resta la vera favorita, e le ultime due gare non possono far suonare di già il campanello d'allarme. Più verosimilmente è l'Inter che ha messo qualcosa in più in campo ieri sera, dal momento che era obbligata a vincere causa un avvio di stagione da incubo. A De Boer serve tempo e fiducia, ma può essere l'uomo del riscatto nerazzurro. Chissà che il podio non riveda una milanese già da questa stagione.
A cura di Gabriele Santese

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