Calciopoli, la Juve perde il ricorso e ora rischia

Alla fine un nulla di fatto. Rigettate le richieste dell'accusa e accolta la memoria della difesa. La Juventus non avrà dalla FIGC il risarcimento monstre che chiedeva a seguito dello scandalo di calciopoli che aveva portato alla retrocessione della società bianconera e alla revoca di due scudetti.

La società aveva presentato ricorso in seguito ad alcune nuove rivelazioni avvenute nel 2011 su un presunto coinvolgimento da parte dell'Inter nella vicenda. La tesi accusatoria era quella del generico così fan tutti e non è stata accolta dal TAR del Lazio perché già si era espresso il collegio arbitrale e per cui non c'era più la necessità di esprimersi nuovamente. Soddisfazione ovviamente negli ambienti della Federcalcio dove la sentenza è stata accolta con sollievo; Moratti, patron dell'Inter nel 2006, non si è detto sorpreso dalla decisione. Dalle parti della società torinese invece si fa sapere che ci potrebbe essere un possibile ricorso. Ma ora oltre al danno potrebbe aggiungersi la beffa per la Juventus.
Visto che la società si è rivolta alla giustizia ordinaria, potrebbe essergli comminata una sanzione oltre che pecuniaria di punti in classifica. Il tribunale inoltre ha disposto che i bianconeri paghino le spese legali. Una storia che dopo dieci anni sembra non voler ancora finire. E non c'è condanna più pesante di questa ossessione

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