Higuain è subito decisivo: e la Juve riparte vincendo

Vista per voi

Come si è finito, così si ricomincia, con una vittoria. Ma questa straordinaria continuità, ha un volto nuovo e subito decisivo: Gonzalo Higuain che risolve una partita che poteva volgere al peggio e si scrolla di dosso le critiche, anche pesanti, arrivategli per la sua forma fisica. Decisivo anche da subentrato, come annunciato alla vigilia.
Un paio di sorprese nelle scelte iniziali da entrambe le parti però ci sono con la Juve che schiera Dani Alves e non Lichtsteiner e la Fiorentina che dà a Federico Chiesa, figlio d'arte, il ruolo di Borja Valero.
Non è sorprendente invece l'inizio bianconero, in pressing furioso per tentare un rapido recupero palla. E favoriti dalla superficialità dei viola in un paio d'occasioni Dybala, su punizione dal limite, e Khedira, che sbaglia davanti a Tatarusanu, creano le prime azioni pericolose della partita. Il centrocampo dei campioni d'Italia coniuga fisicità e tecnica: gli ospiti non riescono a innescare gli attaccanti, complice una serata negativa di Ilicic. Asamoah si inserisce con continuità e si conferma rientro importante, Lemina gioca la sua partita di lotta e di governo. L'altro del terzetto, Khedira, uno degli ultimi rientrati dall'Europeo, sembra in difficoltà; ma poi la sua innata intelligenza tattica viene fuori e realizza di testa al 37' il gol del vantaggio, di testa, su perfetto cross di Chiellini. Il gol scioglie ulteriormente la Juve che sul finire del primo tempo ha altre due occasioni con Dybala che calcia di controbalzo di poco alto e con Alex Sandro che spreca un grande assist di Mandzukic. La ripresa si apre su ritmi decisamente più lenti; la squadra di Allegri punta a controllare la partita con Dybala arretra di più per organizzare il gioco.
Gli uomini di Sousa capiscono le difficoltà sul piano fisico degli avversari e prendono campo; manca la lucidità nella metà campo bianconera e gli ingressi di Tello e Sanchez aumentano il potenziale offensivo viola. Un'azione congegnata dai due con annesso errore di Alex Sandro origina il calcio d'angolo da cui nasce il pareggio di Kalinic colpevolmente libero di staccare in area di rigore. Sembra il momento di attaccare e di colpire, ma la Juve regge e Allegri manda in campo Higuain. Che mai avrebbe potuto immaginare esordio migliore: la prima palla toccata è quella che appoggia in rete su respinta corta di Tatarusanu dopo bella azione corale. Gli ultimi minuti sono di sofferenza, anche se mitigata da una Fiorentina che manda in campo spauracchio Rossi, ma produce poco, solo una conclusione di Vecino. Anzi Lemina per due volte impegna Tatarusanu con tiri angolati ma non potenti. La vittoria dei padroni di casa è giusta alla fine, anche se la condizione fisica dovrà migliorare. I nazionali rientrati a fine luglio, sono in ritardo e nel secondo tempo hanno sofferto molto perdendo palloni banali. La Fiorentina invece non ha approfittato del momento propizio regalando peraltro il primo tempo, giocato senza coraggio e convinzione; il pareggio sarebbe stato un premio troppo generoso. Ma il volto nuovo e decisivo ci ha subito pensato. È stato preso per quello.

Tabellino e pagelle

Juventus 2-1 Fiorentina: 37'Khedira, 71'Kalinic, 75'Higuain 
Juventus(3-5-2): Buffon 6; Barzagli 6, Bonucci 6, Chiellini 6,5; Dani Alves 6, Khedira 7(88' Hernanes s.v.), Lemina 6,5, Asamoah 6,5, Alex Sandro 5; Dybala 6,5(74' Evra), Mandzukic 6(66' Higuain 7);Allegri 6,5
Fiorentina(3-4-2-1): Tatarusanu 5; Tomovic 5,5, Rodriguez 5,5, Astori 5,5; Bernardeschi 5, Badelj 5(64' Samchez 6), Vecino 6, Alonso 5,5; Ilicic 5(80' Rossi s.v.), Chiesa 6(46' Tello 6); Kalinic 6,5; Sousa 5,5

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