A campionato finito, a bocce ferme, è tempo di valutazioni. Riviviamo la stagione appena conclusa scoprendo i migliori 5 giovani.
5) Piotr Zielinski: talento prematuro che a Udine non è stranamente riuscito a sbocciare. Arriva a Empoli da trequartista, ma Giampaolo lo trasforma in mezz'ala, ruolo che richiede più costanza e corsa in mezzo al campo. La scelta paga, perché il giovane cresce in fretta e nel ruolo mostra di avere tutte le qualità necessarie per esplodere. Grande tecnica e dribbling nello stretto(che condivide col compagno di reparto, altro giovane da segnare con un cerchio rosso, Paredes)
, non si fa pregare quando gli si chiede un ripiegamento difensivo. Le presenze in campionato sono 35, i gol ben 5, i primi in serie A. Napoli e altre squadre europee vogliono comprarlo; tra gli azzurri starebbe benissimo come vice di Hamsik.
4) Alfred Duncan: 23 anni, è alla sua seconda stagione in serie A. Di Francesco lo inserisce subito fra i titolari e lui ricambia la fiducia sfoderando prestazioni da incorniciare. Classico centrocampista di corsa e sostanza, riesce ad unire però anche una discreta qualità che lo rende importante nella costruzione del gioco e nell'appoggio della manovra.
L'Inter dove è cresciuto si mangia le mani per essersi fatto scappare un talento del genere che però a reggio Emilia ha trovato l'ambiente giusto per emergere. La perla è senza dubbio il gol segnato al Milan in casa: botta al volo da fuori area direttamente all'incrocio e vantaggio neroverde. Su di lui è piombata la Juve che ha un ottimo rapporto con il Sassuolo, ma occhio anche ad altre squadre.
3) Federico Bernardeschi: al ritorno da un brutto infortunio, Paulo Sousa gli concede fiducia sin dall'inizio. Capisce le sue qualità e ne apprezza lo spirito di sacrificio. La sua velocità ed il suo dribbling lo rendono un cursore perfetto. Sulla fascia sa fare tutto: crossare, sfornare assist rientrando sul sinistro e anche ripiegare di 50 metri in difesa. Quando è in giornata sa essere devastante e la Fiorentina vola sulle fasce. I gol arrivano soltanto nella seconda metà dell'anno che coincide però con un evidente calo fisico. Sousa allora lo sposta anche più avanti e dimostra di avere una duttilità tattica importante. 33 Presenze e 2 gol per lui Giocatore con un grande futuro davanti, da seguire e non lasciar uscire dall'Italia.
2) Andrea Belotti: gran colpo granata in estate. Nella prima parte della stagione non ingrana. Ventura gli preferisce Quagliarella e Maxi Lopez. Il primo gol lo trova soltanto a novembre contro il Bologna. Ma con l'inizio del nuovo anno non si ferma più: la coppia con il cavallo di ritorno Immobile è ben assortita:
realizza doppiette a Frosinone e Genova(contro la Samp), è decisivo a San Siro contro l'Inter, rompe l'imbattibilità di Buffon nel derby e realizza un gol super contro l'Udinese nella penultima di campionato. Conclude l'annata con 12 gol di cui ben 11 nel 2016, secondo solo ad Higuain. Nel futuro del Toro e della nazionale. Centravanti completo.
1) Alessandro Florenzi: sembra strano parlare di lui in questa classifica, ma ha ancora 24 anni. Già da diverso tempo gioca ad altissimi livelli e con la sicurezza di un veterano. Questa stagione però è stata quella della sua consacrazione a livello stabile come una delle colonne della Roma. Quasi sempre presente e quasi sempre adattato ad un ruolo non suo, quello di terzino destro, ha dimostrato una grinta e una qualità non comune. È sempre l'ultimo a mollare e inoltre riesce a portare a casa un bottino di gol considerevole: sono ben 7 i centri per lui in 33 gare disputate e alcuni di ottima fattura come quello all'Udinese o importanti come quello al Genoa nel periodo buio giallorosso. Per prospettive di carriera, tecnica e tenacia è lui il vero capitan futuro.
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5) Piotr Zielinski: talento prematuro che a Udine non è stranamente riuscito a sbocciare. Arriva a Empoli da trequartista, ma Giampaolo lo trasforma in mezz'ala, ruolo che richiede più costanza e corsa in mezzo al campo. La scelta paga, perché il giovane cresce in fretta e nel ruolo mostra di avere tutte le qualità necessarie per esplodere. Grande tecnica e dribbling nello stretto(che condivide col compagno di reparto, altro giovane da segnare con un cerchio rosso, Paredes), non si fa pregare quando gli si chiede un ripiegamento difensivo. Le presenze in campionato sono 35, i gol ben 5, i primi in serie A. Napoli e altre squadre europee vogliono comprarlo; tra gli azzurri starebbe benissimo come vice di Hamsik.
4) Alfred Duncan: 23 anni, è alla sua seconda stagione in serie A. Di Francesco lo inserisce subito fra i titolari e lui ricambia la fiducia sfoderando prestazioni da incorniciare. Classico centrocampista di corsa e sostanza, riesce ad unire però anche una discreta qualità che lo rende importante nella costruzione del gioco e nell'appoggio della manovra.
L'Inter dove è cresciuto si mangia le mani per essersi fatto scappare un talento del genere che però a reggio Emilia ha trovato l'ambiente giusto per emergere. La perla è senza dubbio il gol segnato al Milan in casa: botta al volo da fuori area direttamente all'incrocio e vantaggio neroverde. Su di lui è piombata la Juve che ha un ottimo rapporto con il Sassuolo, ma occhio anche ad altre squadre.
3) Federico Bernardeschi: al ritorno da un brutto infortunio, Paulo Sousa gli concede fiducia sin dall'inizio. Capisce le sue qualità e ne apprezza lo spirito di sacrificio. La sua velocità ed il suo dribbling lo rendono un cursore perfetto. Sulla fascia sa fare tutto: crossare, sfornare assist rientrando sul sinistro e anche ripiegare di 50 metri in difesa. Quando è in giornata sa essere devastante e la Fiorentina vola sulle fasce. I gol arrivano soltanto nella seconda metà dell'anno che coincide però con un evidente calo fisico. Sousa allora lo sposta anche più avanti e dimostra di avere una duttilità tattica importante. 33 Presenze e 2 gol per lui Giocatore con un grande futuro davanti, da seguire e non lasciar uscire dall'Italia.
2) Andrea Belotti: gran colpo granata in estate. Nella prima parte della stagione non ingrana. Ventura gli preferisce Quagliarella e Maxi Lopez. Il primo gol lo trova soltanto a novembre contro il Bologna. Ma con l'inizio del nuovo anno non si ferma più: la coppia con il cavallo di ritorno Immobile è ben assortita:
realizza doppiette a Frosinone e Genova(contro la Samp), è decisivo a San Siro contro l'Inter, rompe l'imbattibilità di Buffon nel derby e realizza un gol super contro l'Udinese nella penultima di campionato. Conclude l'annata con 12 gol di cui ben 11 nel 2016, secondo solo ad Higuain. Nel futuro del Toro e della nazionale. Centravanti completo.
1) Alessandro Florenzi: sembra strano parlare di lui in questa classifica, ma ha ancora 24 anni. Già da diverso tempo gioca ad altissimi livelli e con la sicurezza di un veterano. Questa stagione però è stata quella della sua consacrazione a livello stabile come una delle colonne della Roma. Quasi sempre presente e quasi sempre adattato ad un ruolo non suo, quello di terzino destro, ha dimostrato una grinta e una qualità non comune. È sempre l'ultimo a mollare e inoltre riesce a portare a casa un bottino di gol considerevole: sono ben 7 i centri per lui in 33 gare disputate e alcuni di ottima fattura come quello all'Udinese o importanti come quello al Genoa nel periodo buio giallorosso. Per prospettive di carriera, tecnica e tenacia è lui il vero capitan futuro.
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