Sarri e Higuain: e il Napoli sa come si vola

Se qualche tifoso napoletano ha arricciato il naso per il secondo posto ottenuto a fine campionato, basta ricordare le dichiarazioni di Sarri all'alba della stagione Secondo lui, il Napoli non era nelle prime cinque forze del campionato. Alla luce di queste dichiarazioni la piazza d'onore è un risultato strepitoso. Ottenuto, un po' perché i partenopei si sono dimostrati squadra dal potenziale inferiore solo alla Juve e un po perché proprio il tecnico toscano è riuscito a far rendere sul campo i suoi giocatori. Meticoloso, genuino e coraggioso, ha avuto bisogno di tempo all'inizio per affinare i meccanismi. Ha mostrato intelligenza rinunciando al trequartista per passare ad un modulo che garantisse uguali combinazioni offensive ma migliore copertura difensiva. E da lì il Napoli non si è più fermato. Nelle partite più importanti si è vista la vera natura: dura e concreta contro la Juve, straripante contro il Milan, composta da campioni che risolvono partite da soli contro Inter e Fiorentina. La costanza anche contro squadre piccole(spesso grazie ad un mostruoso Higuain) portava gli azzurri a festeggiare il titolo di campioni d'inverno. Titolo platonico, certo, ma indice di un grandissimo lavoro. Ora la lotta diventava serrata con la Juventus che rimaneva dietro fino allo scontro diretto che il Napoli perdeva nel finale pur giocando alla pari contro i campioni d'Italia. In seguito bianconeri sono riusciti a mantenere un ritmo insostenibile e i partenopei hanno provato a rimanere attaccati in scia; la sconfitta nella trasferta di Udine, però, ha chiuso tutte le speranze: la Juve allunga a +6 e Higuain viene squalificato per 4 giornate poi ridotta a 3. C'è ancora da difendere il secondo posto dagli attacchi di una Roma ritrovata. Così il gruppo si compatta e ritrova le energie. La sconfitta, anche questa nel finale, contro i giallorossi mette solo più pepe in coda a una stagione che non presenta veleno. Il Napoli vince le ultime 3 partite arriva al secondo posto e si garantisce un posto in Champions per il prossimo anno. Higuain è capocannoniere con 36 reti, miglior risultato in un campionato a girone unico. I giovani valorizzati sono tanti e preziosi, da Koulibaly ad Hysai, da Allan a Jorginho. Ora per puntare ad obbiettivi più ambizioni bisogna dare più varianti da sfruttare al confermatissimo mister Sarri. Che saprà come sfruttarle.

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